AMBIENTE

Clima, gli altoatesini chiedono più sostenibilità e più tutela 

Il sondaggio. Indagine condotta da Eurach Research e Astat su un campione di 1300 persone Kompatscher: «Questo dimostra che con “Everyday for Future” siamo sulla strada giusta»



Bolzano. Investire ancora di più sulla sostenibilità e la tutela del clima: è quello che la popolazione altoatesina chiede. A rivelarlo è un sondaggio condotto da Eurac Research e dall’Istituto provinciale di statistica Astat, che ha coinvolto un campione di circa 1300 persone e i cui risultati sono stati presentati a Bolzano. Tema centrale la percezione della popolazione locale sul cambiamento climatico, la protezione del clima e la sostenibilità. I risultati dell’indagine hanno evidenziato come per la maggior parte della popolazione altoatesina, la tutela dell’ambiente e del clima venga prima degli interessi economici e come, fra la cerchia di interpellati, sia forte il desiderio di sostenibilità.

L'indagine è stata condotta la scorsa estate e fornisce dati sulla percezione dei cambiamenti climatici, della protezione del clima e della sostenibilità nella popolazione. La maggioranza degli intervistati è favorevole alla riduzione del consumo di energia e di risorse a beneficio del clima e ritiene si debba fare di più per favorire la sostenibilità in Alto Adige, soprattutto in settori quali mobilità, turismo, commercio, consumo e agricoltura. «Il sondaggio dimostra come, grazie alla strategia sulla sostenibilità “Everyday for Future”, adottata dalla Provincia di Bolzano, siamo sulla strada giusta – ha detto il presidente Arno Kompatscher, commentando i risultati del sondaggio. «Per garantire il nostro contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite – ha proseguito –, stiamo lavorando ad una strategia unitaria per lo sviluppo sostenibile dell’Alto Adige. È necessario l’impegno di tutti: della politica, dell’economia e anche della popolazione locale. Pertanto, per l’attuazione della strategia di sostenibilità sono previsti anche diversi formati di adesione, che hanno lo scopo di garantire la partecipazione attiva e la voce della popolazione e saranno portati avanti anche nel 2023. Stiamo adottando misure in termini di sostenibilità in numerosi settori e gli interessati possono consultare in ogni momento il nostro portale dedicato alla sostenibilità. Tuttavia, come confermato dall’indagine svolta, dobbiamo fare ancora di più per garantire un pianeta vivibile alle generazioni future – ha concluso il presidente, parlando anche degli aspetti negativi della ricerca – Il pessimismo riguardo il futuro che emerge dal sondaggio, su tematiche attuali quali il clima, la guerra, ma anche la povertà e la scarsità d’acqua, rimane comunque preoccupante».













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