Colle, Virgolo, Sill: è emergenza

Bolzano. Dal Virgolo al Colle, alla pista da ghiaccio della Sill: i danni del maltempo hanno lasciato segni profondi nel territorio del capoluogo. Il Comune non ha ancora fatto il conto dei danni, ma...



Bolzano. Dal Virgolo al Colle, alla pista da ghiaccio della Sill: i danni del maltempo hanno lasciato segni profondi nel territorio del capoluogo. Il Comune non ha ancora fatto il conto dei danni, ma si sa già che sarà pesante. L’obiettivo principale, al momento, è quello di mettere in sicurezza il fronte roccioso del Virgolo dal quale domenica si è staccata una frana che ha bloccato la ferrovia del Brennero. Da ieri sera però i treni sono tornati a transitare, seppur con orario ridotto, nel tratto compreso fra Bolzano e il confine di Stato. Bisognerà attendere presumibilmente oggi, invece, per la riapertura della tratta Bolzano-Bronzolo in direzione sud e della tratta Bolzano-Ponte Adige per la linea che porta a Merano.

«Il lavoro è più grande e delicato di quello che pensavamo all’inizio - spiega il geometra Giorgio Sbrizzai della “Unirock”, la ditta incaricata dal Comune di effettuare l’intervento-: speriamo di completare la prima parte entro Natale». Ieri l’elicottero ha portato sul Virgolo reti, barre d’acciaio, pannelli di rete a fune. Il fronte di porfido, che deve essere messo in sicurezza, è alto circa cento metri e largo una ventina. Il piano prevede innanzitutto un delicato intervento di disgaggio affidato ai rocciatori: bisogna “pulire” la roccia dai sassi che minacciano di finire sulla ferrovia e dagli alberi travolti dal fango. Poi inizierà il consolidamento del fronte di porfido reso instabile dalle piogge abbondanti degli ultimi giorni.

«Abbiamo calcolato - spiega Sbrizzai - che dovremo cementare nella roccia circa 260 barre d’acciaio lunghe tre metri ciascuna: bisogna fare una sorta di scacchiera. Una barra ogni tre metri in verticale e una ogni tre in orizzontale: serviranno per ancorare le reti. Il lavoro è complesso e richiede tempo». Ricordiamo che la strada del Virgolo resta interrotta all’altezza della Chiesa del Calvario.

La strada del Colle

Da ieri è di nuovo in funzione la funivia del Colle, mentre la strada che sale da Bolzano rimarrà inagibile per i prossimi dieci giorni. «La strada - spiega il vicesindaco Luis Walcher - è crollata in due punti; in altri tre punti sono scese altrettante frane. A rendere l’intervento di messa in sicurezza più complesso c’è un palo dell’alta tensione di Terna che rischia di essere trascinato giù». Ciò nonostante che il Comune, in questi ultimi anni, abbia investito parecchio per mettere in sicurezza la strada: «Siamo intervenuti su 900 metri - ha spiegato Walcher - ma è lunga dieci chilometri. C’è un progetto che riguarda anche la raccolta di acque bianche e acque nere, che consentirebbe di evitare tutti i problemi che si verificano in quella zona ogni volta che ci sono piogge abbondanti; compreso l’allagamento del parcheggio della stazione a valle della funivia del Colle».

La pista da ghiaccio

I sassi scesi dalla montagna hanno danneggiato anche le travi portanti del tetto dell’impianto da ghiaccio della Sill. «I tecnici - ha detto Walcher - stanno verificando se è stata compromessa anche la statica del tetto. Se così fosse, la spesa per sistemarlo potrebbe superare il milione di euro». A.M.















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