Come liberarsi del divano: è la festa del baratto

A Oltrisarco parte col botto il primo festival dello scambio degli “ingombranti”. Bolzanini increduli: «Ma è tutto gratis?»


di Irene Cocco


BOLZANO. Si è svolta in piazza Nikoletti nel quartiere di Oltrisarco la prima edizione della “Festa degli Ingombranti”, ossia uno scambio di oggetti che i cittadini recapitavano in piazza per permettere ad altri cittadini di riutilizzarli portandoseli via in maniera del tutto gratuita. Una grande novità per la città di Bolzano, già avvezza ai mercatini delle pulci ma non ancora allo scambio.

E l'atmosfera ricorda certo quella dei mercatini, fatta eccezione per qualche elettrodomestico e per i lavandini che occupano la scena al centro della piazza. “Certo ci aspettavamo più oggetti ingombranti come voleva anche il nome dell'iniziativa stessa, poiché avevamo pensato ad un modo per riutilizzare tutti quegli arredi o elettrodomestici ancora in buono stato che altrimenti affollano le discariche con un enorme spreco. I cittadini invece, forse perché ancora impreparati, hanno si risposto all'iniziativa ma hanno portato soprattutto oggetti piccoli e facilmente trasportabili.”

Lo spiega il consulente ambientale del Comune, Reinhold Burchia. Del servizio invece attraverso il quale era possibile smaltire i propri ingombranti a domicilio commenta: “Il numero è stato usato da un quantitativo discreto di persone, per lo più anziane. Alcuni hanno cercato di usufruirne come sgombero gratuito delle loro cantine ma questo non era lo scopo dell'iniziativa.” Presenti per l'occasione le associazioni Manu, Passamano e Akrat, che hanno coordinato in maniera eccellente questo baratto dei tempi moderni.

“La domanda che ci è stata rivolta più frequentemente era quella a riguardo del prezzo degli oggetti. Abbiamo dovuto spiegare che tutto poteva essere portato via gratuitamente. Non ci aspettavamo così tanti libri dischi e cd, tutti oggetti che nel negozio Passamano sono di casa”, dice Alessandro Borzaga, presidente del negozio dell'usato gratuito Passamano, che pur allo scambio sta cercando di abituare i cittadini di Bolzano.

“Siamo arrivati spinti dalla curiosità e quando abbiamo visto la merce esposta abbiamo capito che qualcosa inizia a cambiare nella mentalità delle persone. Noi abbiamo trovato un condizionatore ancora nella sua scatola originale e abbiamo deciso di prenderlo. Potevamo essere interessati anche ad altri oggetti, ma lo scambio avviene in velocità. Gli oggetti portati vengono ripresi da altre persone molto rapidamente”, dice Sonia Candura assieme alla sua famiglia, una delle tante bozanine presenti all'iniziativa.

29I toni sono entusiastici anche da parte di Florenz Adelsburg, anche lui presente con la famiglia: “Noi abbiamo trovato un monitor e un decoder perfettamente funzionanti e in buono stato. Abbiamo pensato che la prossima volta porteremo molti oggetti dalla nostra cantina”. Tommaso Meloro della Polizia Ambientale, presente per assicurarsi che tutto si svolgesse bene, sottolinea l'entusiasmo delle persone e fa notare che più di quarant'anni fa, quando era emigrato in Germania, questi tipi di scambi aiutavano molto i cittadini italiani a corto di finanze per arredarsi le case o semplicemente per arricchirle di qualche oggetto per qualcuno superfluo mentre per qualcun altro estremamente utile.













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