«Comprensorio Asl, risparmiare 5 milioni entro fine anno»

I fondi per i beni sanitari e per i medicinali sono insufficienti Schael: «Cercare alternative meno costose, ma efficaci»


di Umberto Principe


BRESSANONE. Inizio della programmazione per il 2016 anche nel Comprensorio sanitario di Bressanone: il direttore generale Thomas Schael ha proseguito con i colloqui per la verifica dei dati riguardanti il bilancio del primo semestre. Insieme al direttore comprensoriale Siegfried Gatscher ed ai dirigenti amministrativi e sanitari del Comprensorio sono stati analizzati sia i dati relativi ai costi e alle prestazioni dell’anno in corso che le priorità cliniche.

«Sin d’ora dobbiamo partire di comune accordo con la programmazione per l’anno 2016: i dati delle ripartizioni aziendali per il controlling ed economico-finanziaria hanno mostrato un disavanzo di 2,5 milioni di euro». Anche in occasione dell’incontro avvenuto a Bressanone il direttore generale della Asl altoatesina ha sottolineato che, se da parte dei responsabili di Azienda e Comprensori non verranno effettuati interventi correttivi, ciò si tradurrà in un deficit di 5 milioni di euro alla fine del 2015.

L’incontro ha ancora una volta offerto a Thomas Schael l’occasione di ribadire l’importanza di tenere sotto controllo la spesa per i beni sanitari ed i farmaci: «Pur avendo pianificato un aumento notevole, pari a circa il 10 per cento, della spesa relativa sia ai beni sanitari che ai medicinali, i fondi stanziati non sono sufficienti». Dunque l’Asl, in questo settore, di fatto non risparmia e non ha la minima intenzione di risparmiare sul lato assistenziale. «Ogni paziente oncologico continuerà ad avere le cure cliniche di cui necessita», ha spiegato Thomas Schael: «Si tratta di analizzare i costi in forte aumento dal punto di vista dell’appropriatezza e dell’efficacia clinica. In alcuni casi è possibile avere la stessa efficacia con farmaci meno costosi. A volte i benefici clinici potrebbero essere ancora da dimostrare. La mia intenzione è quella di richiamare i professionisti clinici a prestare maggiore attenzione nella scelta di presidi sanitari e farmaci adeguati ed efficaci».

In occasione dell’incontro, il direttore comprensoriale ha presentato le strategie ed i punti di forza del comprensorio di Bressanone. Ormai da molti anni gli ospedali di Bressanone e Vipiteno lavorano in stretta collaborazione, anche l’offerta erogata sul cosiddetto “territorio” viaggia in rete con l’ospedale. Miglioramenti sulla qualità ed una maggiore cortesia verso i “clienti” sono ulteriori priorità nel portfolio assistenziale garantito dal Comprensorio. I responsabili del controlling aziendale (Markus Marsoner, Peter Volgger) così come quello dell’Ufficio economico-finanziario, Philipp Lazzeri, hanno parlato dei dati relativi all’assistenza sanitaria. Il dirigente medico del Comprensorio sanitario di Bressanone Martin Ogriseg ha fatto una panoramica sul portfolio clinico ma anche su importanti progetti in atto presso l’ospedale di Bressanone, mentre il dirigente sanitario di Vipiteno Franz Ploner ha parlato di quanto accade nell’ospedale della cittadina. Emanuela Pattis, la dirigente tecnico-assistenziale coordinatrice, ha illustrato i punti di forza e le sfide nell’assistenza, Helmuth Zingerle ha presentato i compiti e le attività svolte presso il Centro terapeutico di Bad Bachgart, Karl Lintner le sfide del territorio, Evelin Reinstaller quelle del settore amministrativo.













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