Comprensorio, giro di vite e aumenti per i parcheggi

Egna: cambiato anche il regolamento, vietato il subaffitto salvo autorizzazione Le tariffe arrivano a 30 euro al mese. Coinvolti soprattutto i dipendenti


di Massimiliano Bona


EGNA. Giro di vite per l'utilizzo dei parcheggi della Comunità Comprensoriale Oltradige Bassa Atesina in particolare da parte dei dipendenti delle varie strutture. Le tariffe, in generale, sono state leggermente aumentate ma le vere novità sono due: i dipendenti dovranno pagare anche di notte e nei fine settimana (se sono fuori servizio) e soprattutto non potranno procedere al subaffitto dei posti se non sono stati preventivamente autorizzati dai loro superiori. La delibera è passata, tra l'altro, con voto unanime da parte di tutto il consiglio della Comunità comprensoriale ed è stato anche modificato il regolamento di utilizzo. Ma vediamo adeguamenti e novità nel dettaglio.

Sosta nel weekend e di notte. L’utilizzo di un unico parcheggio nelle ore notturne o nei fine settimana ovvero fuori dall'orario di lavoro e` subordinato al pagamento di un canone mensile pari a 20 euro.

Subaffitto vietato, salvo autorizzazione esplicita. A questo scopo è stato ritoccato l'articolo 10 del regolamento. «Il parcheggio non puo` essere subaffittato. Qualora due dipendenti vogliano dividersi un posto macchina durante l'orario di lavoro, entrambi devono essere autorizzati, pagando la rispettiva quota».

Aumentata la tariffa a tempo pieno o parziale. Ritoccata anche la tariffa per l'utilizzo a tempo pieno o parziale. «L'utilizzo di un parcheggio e` subordinato al pagamento di un canone mensile, che ammonta attualmente a 30,00 euro. L’utilizzo di un parcheggio riservato alle macchine di servizio dell’assistenza domiciliare parcheggiate solo il pomeriggio oppure la notte, è subordinato al pagamento di un canone mensile pari a 15,54 euro.

Per chi fa i turni. L’utilizzo di un parcheggio da parte di più dipendenti che fanno i turni nel ricoprire una data funzione come per esempio nei convitti per soggetti portatori di handicap o malati psichici e` subordinato ad un canone mensile pari a 10,35 euro. L’obiettivo, in assoluto, non è tanto quello di fare cassa ma di regolamentare meglio la materia.

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