Comune, gli alleati “chiamano” la Svp 

Ieri primo vertice di maggioranza. In vista delle elezioni del maggio prossimo la coalizione punta a riproporsi per il governo della città Il sindaco: «Definiamo il programma per poi condividerlo con la Stella alpina». Andriollo (Pd): col partito di raccolta è più quello che ci unisce



Bolzano. C’era un convitato di pietra ieri, in Comune. Non si vedeva tra le delegazioni del Pd, dei Verdi, dei socialisti e dei "bizziani", ma l’Svp era come ci fosse comunque, lì seduta, nel primo vertice elettorale di coalizione, in sala giunta. "Definiamo il programma - ha detto il sindaco - ma contiamo di poterlo condividere con chi, per quattro anni, ha condiviso il nostro stesso percorso...". E Juri Andriollo. "È come tra cattolici e ortodossi: è più quello che unisce, con la Svp, che quello che ci divide. Sono ormai 30 anni che si cammina insieme".

Detto dell’orizzonte, resta lo scenario immediato. Che è quello delle cose da fare e da inserire nel documento programmatico, il "Dup". Caramaschi le ha elencate: 1) le grandi opere, da quelle finanziate dalla Provincia, a Bolzano sud ai progetti comunali della grande viabilità; 2) il completamento del metrobus; 3) l'occupazione e lo sviluppo economico anche con una stretta collaborazione pubblico-privati; 4) la presa in carico della riqualificazione delle scuole come le von Aufschnaiter; 5) la casa di riposo Don Bosco (14 milioni già in variante di bilancio ora); 6) una grande iniziativa sul sociale, ma estesa, come suggerito da Andriollo, anche in un piano per la sicurezza della terza età.

Visione d’insieme

Ma poi c’è la visione d’insieme. E qui è emerso, da una parte, l’approccio del sindaco, che punta a valorizzare il fatto, soprattutto, e a programmare, in coerenza, il da farsi; e poi quello di parte del Pd, come Sandro Repetto, che chiede una maggiore collegialità. «Una coalizione è fatta di partiti - ha detto il consigliere provinciale - dove ognuno porta la sua identità: i Verdi l’ecologia, noi l’attenzione al sociale. Ecco, vorrei che questo contributo fosse riconoscibile e non appiattito in un’unica voce. Certo, occorrerà - ha insistito - che si parli la stessa lingua, almeno all’esterno, per evitare personalismi...».

Foltissima, ieri, la delegazione dei Verdi. La più numerosa, tra Lorenzini, Planer e tutte le altre consigliere, tre socialisti, Tomi, Della Ratta e Michielli, poi Randi, per il gruppo già vicino a Bizzo e infine il Pd, con Repetto, appunto, il segretario Huber, Andriollo e Baratta.

Nella discussione, Caramaschi ha posto l’accento sullo scarto prodotto dall'accordo, mai così definito nei contenuti e nei finanziamenti per il capoluogo, tra Provincia e Comune stesso.

Sociale e viabilità

E ha rilanciato il piano sociale, con gli alloggi per anziani da implementare e il grande tavolo trasversale sulla viabilità, con i Verdi ha insistere sul tavolo della sostenibilità e della necessità di portare avanti con maggior coraggio le iniziative programmate ma in parte ancora da realizzare, dalla rete ciclabile ai freni per il traffico pendolare.

A questo proposito resta aperta, anche se il sindaco mostra di non voler deflettere dall'impostazione concordata con il governatore Kompatscher, tra chi, appunto come Caramaschi e i Verdi insiste sullo scenario dell’A22 in galleria come snodo decisivo per attuare finalmente la circonvallazione bolzanina e chi, invece, come lo stesso Repetto e altri all’interno del Pd pongono l’accento sui tempi troppo lunghi di questo progetto e propongono "almeno una riflessione" sull'idea primigenia della Ss12 in tunnel.

"È andata bene, stiamo lavorando alle integrazioni del Dup" ha concluso la serata il sindaco a proposito del documento unico di programmazione. In attesa che la Svp si riveli, mercoledì prossimo secondo vertice di coalizione.

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