Con la ciclabile bloccata, intanto si fa il marciapiede

Sarà più sicuro il collegamento tra la pista a Marlengo e la stazione di Maia Bassa Veto delle ferrovie alla serpentina per portare i ciclisti all’altezza del ponte



MERANO. Torna nel limbo dei progetti della serie "vorrei ma non posso" il collegamento della pista ciclabile tra la zona produttiva Bosin e la superstrada con il ponte Marlengo. L'idea di costruire una serpentina capace di portare i ciclisti dal livello stradale fino all'altezza del ponte, dove lo scorso anno il Burgraviato ha costruito il primo tratto della pista verso Marlengo, Cermes e Lana, è ancora bloccata dal veto delle ferrovie, che ritengono il manufatto troppo vicino ai binari della linea Merano-Bolzano tra le stazioni centrale e Maia Bassa. Una ciclabile, quella costruita dal comprensorio, che si interrompe appena superato il ponte Marlengo.

Di qui l'idea lanciata dallo stesso ufficio ambiente del Burgraviato e recepita dal comune, di fare un marciapiede ampio tra la stazione di Maia Bassa e il ponte Marlengo, per consentire, almeno provvisoriamente, un collegamento più sicuro dell'attuale strada mista auto/bici tra la ciclabile che arriva alla rotatoria in fondo alla via Palade e il ponte.

Oggi, dopo alcuni mesi di attesa per verifiche tecniche e burocratiche, iniziano i lavori per costruire il marciapiede. L'intervento dovrebbe essere completato entro Pasqua. L'opera è stata affidata alla ditta Tiefbau und Transport per un importo di 25 mila euro. Durante i lavori la strada rimarrà percorribile nei due sensi di marcia, ma saranno necessarie alcune brevi e temporanee chiusure al traffico. La direzione lavori è affidata all'ingegner Wolfgang Helfer.

La ciclabile e il suo collegamento con le stazioni ferroviarie poste lungo l'asse Malles-Bolzano ha un'importanza crescente, soprattutto se si pensa all'incremento dei turisti che scelgono come mezzo di spostamento la bicicletta. La stazione di Maia Bassa è anche un nodo importante non solo per chi risiede nella parte più a sud di Merano ma anche per gli abitanti di Marlengo e Cermes. Il collegamento, anche se provvisorio con il nuovo marciapiede, diventerà ancora più importante quando i Bacini montani della Provincia avranno completato i lavori per costruire la strada di servizio lungo l'argine orografico sinistro dell'Adige tra la stazione di Maia Bassa e la zona produttiva Sandhof di Sinigo. Quella strada è infatti destinata, nei piani del Burgraviato, ad essere asfaltata, protetta dalla ferrovia e destinata a diventare il nuovo asse principale della ciclabile Venosta-Bolzano, soppiantando il tortuoso percorso che oggi i ciclisti fanno percorrendo le vie Palade, Cadorna, Frutteti, via Nazionale verso Sinigo e di qui tornando lungo l'argine dell'Adige attraverso la ciclabile che corre lungo il rio Nova. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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