Val Pusteria

Con la prima neve, ecco i primi disagi

A Brunico studentato "isolato" dagli alberi caduti sulla strada, bloccata anche la linea ferroviaria



VAL PUSTERIA. Quello che dovrebbe essere stato il colpo di coda della perturbazione "Attila" calata dal nord Europa sulle Alpi e sulla penisola, non ha certo risparmiato Brunico e la val Pusteria, dove nella notte una forte nevicata mista e vento e pioggia ha ammantato di bianco praticamente l'intero fondovalle.

La coltre nevosa, spessa una decina di centimetri ma assai bagnata, e che ha generato anche un effetto "spugna" trattenendo anche la forte pioggia che ha inframmezzato le precipitazioni nevose, ha causato diversi danni, soprattutto alle piante di latifoglio, non ancora spoglie del loro manto verde, che spesso non hanno resistito cedendo al peso della neve mista ad acqua e si sono schiatate al suolo. Alberi interi, o dei loro grossi rami che si sono abbattuti a terra, hanno chiamato al lavoro fina dalle 5.30 del mattino i vigili del fuoco di Brunico e del circondario che, fino alle ore 14 quando la situazione è andata normalizzandosi, hanno contato ben 35 interventi di messa in sicurezza e di soccorso alla popolazione.

L'intervento più complesso si è verificato sulla passeggiata boschiva di via Villa del Bosco, che ha dovuto essere chiusa a ogni transito con ordinanza del sindaco per gli alberi caduti e per il persistente pericolo di ulteriori cadute. Di conseguenza, gli 85 apprendisti ed apprendiste che sono alloggiati nel convitto "Villa del Bosco", al termine della passeggata, sono rimasti isolati ed hanno goduto di una giornata di vacanza forzata con i vigili del fuoco che hanno dovuto provvedere con i loro mezzi, dopo aver sgomberato la strada, a far giungere loro il pranzo di mezzogiorno.

Altri interventi hanno riguardato la liberazione di veicoli rimasti imprigionati fra alberi caduti, allagamenti vari ed anche tende parasole che non hanno retto al peso della neve. I vigili del fuoco di Stegona hanno anche dovuto provvedere a sgomberare dalla coltre di neve caduta anche il grande tetto del tendone della loro festa, allestito in occasione della prossime fiera di Stegona. Nel caso però, la collaudata struttura ha retto senza danni. Diversi interventi anche a Fleres, soprattutto per mettere in sicurezza gli alberi appesantiti dalla neve bagnata. A fondovalle il manto è sparito nel corso della giornata, in quota invece è rimasto. A San Candido sono caduti circa 20 centimetri di neve, a Plan de Corones si è arrivati a 40.

Disagi anche per il traffico ferroviario. Sempre per colpa degli alberi pericolanti, coperti di neve, è rimasta chiusa la linea Fortezza-San Candido nel tratto fra Brunico e Valdaora. Sono stati attivati dei bus navetta. Il traffico è stato ripristinato a partire dalle 16.20.













Altre notizie

Attualità