Con le novità Rossi Zanella e Rohrer aria fresca in giunta

L’assessora esterna, 32 anni, è laureata e lavora alla Cipra Rossi vicesindaco, a Schir (M5S) la presidenza del consiglio


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il vascello Paul I leva le ancore dal porto per affrontare il mare aperto e i cinque anni di consiliatura che aspettano la nuova maggioranza che governerà il Comune di Merano con un voto in più rispetto alle previsioni, quello di Christoph Mitterhofer, consigliere comunale di Südtiroler Freiheit. Cinque anni fa con Günther Januth, Reinhild Campidell, aveva fatto lo stesso. L'altra sera il governo Rösch ha una maggioranza ufficiale che lo sostiene e un voto di fiducia sul quale contare. Per la nuova giunta hanno votato a favore per appello nominale in 24: i 9 consiglieri Svp, gli 8 dei Verdi, i 4 di Alleanza per Merano e i 2 del Pd, oltre a Südtiroler Freiheit. Undici i voti contrari (Civica, Movimento 5 stelle, Lega Nord, BürgerUnion e Freiheitlichen) e un astenuto, l'ecosociale David Augscheller. Quest’ultimo sarà vicepresidente del consiglio comunale. La presidenza va a Francesca Schir (M5S). Ci è voluta oltre un'ora di sospensione della seduta, concitate riunioni e qualche voce grossa per arrivare alla scelta finale.

I grandi sconfitti del voto di fiducia dell'altra sera sono Giorgio Balzarini e Andrea Casolari, frontman e segretario della Civica per Merano. Sono stati scaricati dal sindaco Paul Rösch e dai Verdi nel primo pomeriggio, quando è apparso chiaro che il primo cittadino era spalle al muro di fronte alla proposta della Svp e dei suoi alleati Pd e Alleanza: maggioranza a 23 o ritorno alle urne.

In aula è stato Toni Ladurner, ex direttore didattico, a riassumere al meglio la situazione. «Capisco la posizione, la delusione e lo sfogo di Balzarini - ha detto Ladurner in aula - ma non ce la siamo sentita di ritornare al voto e abbiamo preferito dare un seguito al grande consenso elettorale che abbiamo ottenuto. Siamo consci dei rischi che corriamo con questa maggioranza, ma alla fine ci siamo detti che un tentativo almeno andava fatto».

Di fatto in giunta Paul Rösch rischia però su ogni delibera o decisione di non avere la maggioranza. Potrà contare sempre sul suo voto e su quello dei suoi due assessori, tre in tutto, ma ogni scelta dovrà fare i conti con gli altri 4 componenti della giunta, 2 Svp, Alleanza e Pd. "Paul Rösch - ha concluso Ladurner - è uomo di mediazione e un grande ricercatore di consenso, sono convinto che le decisioni che usciranno dalla giunta saranno con 7 voti favorevoli e 0 contrari e non 4 a 3».

Metà dei nuovi assessori sono volti nuovi per la politica comunale, l'altra metà erano assessori nella scorsa consiliatura.

Nonostante il tonfo elettorale la Stella alpina ha deciso di confermare Gabriela Strohmer e Stefan Frötscher, i due candidati più votati alle comunali del 10 maggio, mentre a rappresentare Alleanza per Merano in giunta sarà Nerio Zaccaria, anche lui assessore uscente. Diego Zanella sarà l'assessore del Pd.

Radicale la scelta dei Verdi: a fronte di una squadra di eletti, per gran parte sessantenni, in giunta siederanno un volto nuovo e una giovane. Andrea Rossi, «factotum» meranese dell'Upad, attivo nel mondo culturale, unico italiano eletto nella lista Rösch scelto come vicesindaco e Madeleine Rohrer, entrata in gioco dopo la scelta di Cristina Kury di farsi da parte, figlia del giornalista e scrittore Josef, grande amico del sindaco.

Madeleine Rohrer siederà in giunta come assessore esterno e sarà chiamata a occuparsi di un settore molto delicato, l'edilizia privata, l'urbanistica e la mobilità. Rohrer, 32 anni, si è laureata a Salisburgo in scienze politiche e della comunicazione e dal 2010 lavora alla Cipra, l'organizzazione che promuove l'incontro tra persone e organizzazioni che si impegnano a favore dello sviluppo sostenibile nelle Alpi. Si è occupata di partecipazione giovanile, sviluppo e costruire sostenibile, trasporti.

Andrea Rossi avrà i settori di scuola e cultura italiana, decentramento e immigrazione, Nerio Zaccaria riavrà le competenze su bilancio, patrimonio, tributi e finanze ma aggiungerà il personale e lo sport, settore che condividerà con la Svp. Gabriela Strohmer e Stefan Frötscher si occuperanno di economia, turismo, lavori pubblici, ambiente e giardinerie, sociale e scuola tedesca. Il sindaco terrà per se, oltre alle funzioni istituzionali, la cultura che condividerà con Andrea Rossi nell'ottica di arrivare in cinque anni alla fusione delle competenze in un unico assessorato. Resta da capire il ruolo di Diego Zanella.

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