BOLZANO. Ampio sostegno in Comune all’iniziativa della Consulta Immigrati. L’assessore Luigi Gallo: «Estendere il diritto di aggregazione linguistica anche ai cittadini non Ue».

Largo sostegno nel Comune alla richiesta dei cittadini non comunitari "lungo soggiornanti" o familiari di cittadini Ue (sempre con diritto di soggiorno) di poter accedere alla dichiarazione di appartenenza linguistica, ai fini di partecipare ai concorsi pubblici in provincia di Bolzano.

Negli scorsi giorni è stata inviata una lettera al presidente della Provincia e alla presidente del Tribunale con la richiesta di risolvere le problematiche relative alla dichiarazione di appartenenza linguistica per alcune categorie di cittadini non comunitari, al fine di rendere effettivo il diritto a partecipare ai concorsi pubblici sancito dalla legge nazionale 97 /2013, oltre che dalla normativa europea.

L'iniziativa, promossa dalla Consulta Immigrati del Comune e dalla sua presidente Paola Carbajal, è stata sottoscritta, durante il convegno tenutosi in Comune pochi giorni fa, da molte persone e fra le altre: dall’assessore al Personale Luigi Gallo, dall' assessore alla Cultura Patrizia Trincanato, dall’assessore alle Politiche Sociali Mauro Randi, da Raja Shahed della Consulta Immigrati di Merano, dalla Consigliera provinciale Brigitte Foppa, dai rappresentanti della Rete dei diritti dei Senza Voce, da Paola Vismara della Pastorale Immigrati della Diocesi, dall’associazione Porte Aperte, da operatori sociali, culturali e attivisti di associazioni.(da.pa)

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