BOLZANO

Condizioni disumane in cella, primo risarcimento chiesto a Bolzano

Il procedimento è stato avviato dal tribunale di Bolzano sulla base dell'istanza di un detenuto straniero



BOLZANO. Il tribunale di Bolzano ha avviato il primo procedimento per presunto trattamento disumano di un detenuto in carcere. L'uomo, un cittadino straniero che deve scontare una pena per spaccio di droga sino al 2025, sulla base delle nuove disposizioni entrate in vigore in Italia su richiesta dell'Unione europea , ha presentato una istanza per ottenere un risarcimento economico per un periodo di detenzione disumana che avrebbe subìto per una ventina di giorni nel mese di agosto. La norma invocata riguarda in particolare l'affollamento delle celle e prevede un minimo di 3 metri quadrati a disposizione in cella per ogni detenuto rinchiuso. Ciò significa che una cella con cinque detenuti non puo' essere inferiore ai 15 metri quadrati. In caso contrario la detenzione è considerata disumana ed il tribunale dovrà accordare al detenuto un risarcimento di 8 euro per ogni giorno di detenzione subìta. Paga lo Stato italiano, cioè il cittadino.













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