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Corso Libertà, pronta la ciclabile 

La nuova pista bidirezionale su un unico lato nel tratto compreso tra piazza Mazzini e piazza Gries  ha permesso anche la realizzazione di un numero maggiore di parcheggi per auto. Complessivamente l’intervento è costato quasi 700 mila euro



BOLZANO. Si prepara ad un futuro di boulevard, corso Libertà. Per intanto si è visto consegnare la sua ciclabile da piazza Mazzini a piazza Gries: quasi 500 metri per poco meno di 700 mila euro di spesa. Poi attende che il Comune scelga quanto e quale traffico fargli passare sopra. Con una certezza: «Non sarà mai una zona pedonale», scandisce Stefano Fattor. Sgombrando il campo alle ipotesi che spingevano più in profondità per farne la prosecuzione dell’asse commerciale via Portici-via Museo con la stessa identità.

Ma, ecco il progetto, una Ztl magari sì. Traffico ma limitato. Il come è allo studio: «Si stanno esaminando i flussi per poi decidere», conferma l’assessore con a fianco Ivan Moroder, il tecnico della viabilità infrastrutturale. Con un dato, da tenere come scenario strategico: in corso Libertà transitano ogni giorno 10 mila veicoli. È la direttrice urbana più frequentata. Per questo si è puntato, anche accettando il peso di un lungo cantiere (è al lavoro dal novembre del 2020), sulla stesura di una ciclabile bidirezionale di grandi dimensioni e di lungo percorso. Si vogliono creare i presupposti per le alternative.

«Ma auto, si vedrà in quale quantità, e soprattutto bus qui passeranno sempre, non possiamo permetterci scelte più incisive per ora», dice Fattor. Che si tiene l’alternativa di via Battisti solo per la parte alta del corso. A questo proposito va fatta una premessa: l’intero percorso ciclabile da piazza Vittoria a Gries sarà definitivo solo una volta costruito il garage sotto il monumento. «Dopo la fine di quel cantiere - spiega Moroder - si metterà mano al disegno finalmente non provvisorio di tutto quel tratto verso il ponte, agendo sia sui parcheggi che sulla ciclabile stessa».

La quale dunque avrà il medesimo percorso di oggi ma sarà rifinita nei particolari, dal rapporto coi posti auto alla realizzazione dei sistemi di sicurezza per assicurare una migliore convivenza tra pedoni e ciclisti che oggi rischiano ancora di non aver la chiara percezione dei rispettivi spazi di movimento. Tornando al tratto piazza Mazzini - piazza Gries consegnato ufficialmente ieri, la lunghezza di stazionamento del cantiere , poco meno di un anno, è giustificata con la contemporanea posa delle infrastrutture sotterranee di Edyna e Alperia. «La soluzione più veloce - ha commentato Fattor - sarebbe stata quella di lavorare in fretta ma chiudendo intere parti del corso. Si è preferito avanzare a settori ma garantendo la percorribilità». Anche a costo di sfinire gli automobilisti. I quali solo stati comunque compensati con l’arrivo di tre parcheggi in più rispetto alla situazione precedente: 53 pubblici, 14 a pagamento, due per disabili e 28 per le moto, frutto della ridisegno post ciclabile bidirezionale. Tutta sul lato ovest per limitare le intersezioni più complesse con le altre strade. Storicamente, e dunque anche politicamente, questo ultimo tratto del corso si inserisce nelle idee guida dei 100 anni dell’unificazione dei Comuni di Gries e Bolzano, programmati per il 2025. Nel suo significato di asse sostenibile, la lunga ciclabile che connette ponte Talvera al vecchio municipio di Gries, ripropone un lungo percorso di odio - amore tre le due comunità della conca, riunendole nel segno della sostenibilità. Un intervento costato complessivamente 683.000 euro comprese le spese per le misure di sicurezza a cui si aggiungono i costi per i lavori in convenzione con Edyna, Alperia Fiber e Provincia di Bolzano. Per l’intera durata dei lavori tutti gli accessi sono sempre stati garantiti. Va ricordato appunto che il cantiere è stato consegnato a novembre 2020 in quanto, per iniziare l'opera, si è preferito attendere la conclusione della posa e ammodernamento dei sottoservizi quali teleriscaldamento, energia elettrica (media-bassa tensione) e rete telecomunicazioni.P.CA.

 













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