Corvara, la lotta al traffico punta sui servizi pubblici

I Comuni devono presentare osservazioni sul piano di mobilità della Provincia Dalla Badia anche la richiesta di frequenti collegamenti bus con Colfosco


di Ezio Danieli


CORVARA. Entro il 14 settembre i Comuni dovranno presentare osservazioni e richieste in merito al piano di mobilità della Provincia. Corvara ne discuterà l’11 settembre in consiglio comunale. Il Comune badiota punta sugli autobus e sul potenziamento e miglioramento del servizio pubblico e una delle richieste riguarderà il collegamento con Colfosco con corse ogni mezz’ora. Il tutto legato allo spostamento del capolinea nella zona dello stadio del ghiaccio. Le osservazioni sono diverse: il documento che arriverà all’esame del consiglio comunale è in fase di elaborazione e terrà conto di quanto è emerso nella riunione degli albergatori badioti.

Su invito di Marina Crazzolara, presidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv) della Val Badia, i fiduciari comunali neoeletti della valle si sono riuniti per la prima volta a Pederoa, frazione di La Valle. Insieme al presidente mandamentale Thomas Walch in futuro si inviteranno degli esperti per verificare come attuare i progetti di mobilità ipotizzati. A tale proposito è stata affrontata la questione del prolungamento dell’autostrada Alemagna, che sarà realizzato in vista dei Campionati del mondo di sci di Cortina nel 2021. Quest’opera ridurrebbe notevolmente i tempi di percorrenza per raggiungere la Val Badia dagli aeroporti di Venezia e Treviso e sgraverebbe sensibilmente le altre infrastrutture viarie, ad esempio l’autostrada del Brennero.

Gli operatori turistici hanno sottolineato anche la necessità di migliorare i collegamenti interni, ovvero fra un paese e l’altro della valle, dove spesso, nel pieno delle stagioni turistiche, si formano code che gli ospiti fanno fatica a digerire. E qui si sollecita l’attenzione delle amministrazioni comunali che adesso, con il parere da dare al piano della mobilità provinciale, hanno la possibilità di fare sentire la propria voce. I fiduciari dell’Hgv, oltre a migliorare e velocizzare l’accesso alla valle, sono convinti che gli operatori turistici dovrebbero offrire ai clienti la possibilità di avvicinarsi a cultura e lingua ladina. A tale proposito sono in corso progetti ai quali l’Unione Albergatori della Val Badia vorrebbe collaborare: il progetto Interreg «LinguAlp», il riconoscimento delle saghe ladine come patrimonio immateriale Unesco e la domanda di collaborazione della Union Generela Dolomites in un progetto Interreg che prevede la realizzazione di una App per corsi online gratuiti di lingua ladina. “Molti nostri ospiti siano desiderosi di conoscere la nostra storia e sono affascinati dalla nostra madrelingua e sarebbero felici di approfondirne la conoscenza”.

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