BOLZANO. Come si è registrato in alcuni casi recenti di cronaca, anche a Bolzano cresce il numero dei proprietari di animali non in grado di pagare le cure nel caso in cui il quattro zampe di casa si ammali o venga coinvolto in un incidente. Una conseguenza dell’onda lunga della crisi. Sul tema interviene il consigliere comunale Claudio Degasperi (Team Autonomia) con un proposta inoltrata sia in Comune che in Provincia.Degasperi propone il riconoscimento del diritto di cura anche per gli animali, e l’apertura di un centro veterinario pubblico gestito dalle associazioni.

«La sola città di Bolzano - spiega il consigliere- vale tremila cani e almeno altrettanti gatti».

Degasperi propone, come ha già fatto il Comune di Milano, che anche Bolzano si crei un luogo dove chi non è in grado di pagare le cure al proprio cane, gatto, furetto o animale domestico che sia, possa rivolgersi per ottenerle gratuitamente.

«La struttura – ipotizza Degasperi - potrebbe metterla a disposizione il Comune e essere affidata alle associazioni di volontariato».

C'è spesso un vuoto nelle case dei bolzanini che è stato riempito da cani e gatti. Circa il 90 per cento dei proprietari considera il proprio animale domestico come un membro della famiglia. «Non è più un comportamento marginale - continua Degasperi -, è lo specchio della nostra società. Per questa ragione gli animali domestici dovrebbero ottenere una sorta di diritto di cura».

Nell'ipotetica Casa degli Animali “comunle”, sottolinea il consigliere, i veterinari potrebbero offrire qualche ora di volontariato dedicata alla prevenzione, con campagne di vaccinazione.

«Nel centro si potrebbero istituire corsi didattici per la cura e la gestione degli animali, coinvolgendo anche le scuole», conclude il consigliere comunale di Team Autonomie, che porterà la proposta al vaglio della giunta guidata dal sindaco Spagnolli.

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