Cure gratuite ai cani dei ciechi

Firmato ieri l’accordo con l’Ordine altoatesino dei veterinari



BOLZANO. I cani guida per i ciechi e gli ipovedenti potranno essere curati gratuitamente dai veterinari altoatesini. È il bel segnale che arriva dall’accordo firmato ieri dal presidente dell’Ordine dei Veterinari provinciale Franz Hintner e da collega dell’Unione Ciechi e Ipovedenti Valter Calò nella sede di quest’ultima in via Garibaldi. Un documento che mette a disposizione dei cani guida, in sette ambulatori, un pacchetto salute gratuito costituito da vaccinazioni, sverminazioni e due visite generiche. Un accordo che ha un valore economico che oscilla tra i 15 e i 20.000 euro. Per usufruire del servizio è necessario portare con sè il tesserino rilasciato dalle scuole di addestramento dei cani guida e la tessera associativa dell’Unione. Si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia. «I cani guida sono animali molto particolari - spiega la responsabile dell’Unione Ilaria Frenez - e vengono addestrati anche per un paio di anni prima di essere portati in strada al servizio di un ipovedente o di un cieco. Prima, infatti, si procede con i comandi standard come “seduto” oppure “resta” poi si passa a quelli più specifici». Che sarebbero? «I cani guida sono in grado di individuare gli ostacoli che possono essere pericolosi, evitandoli, poi hanno la capacità di assisterci mentre camminiamo per strada. Per loro è come un lavoro». In che senso? «Nel momento in cui indossano la pettorina segnaletica sono molto concentrati su quello che devono fare e imparano a tralasciare tutti gli altri segnali. Per questo è sbagliato chiamare o coccolare un cane guida mentre ha addosso la pettorina. È anche molto pericoloso perché potrebbe causare una perdita di equilibrio al cieco. La gente magari non lo sa e si lascia trasportare, ma questi cani non vanno né chiamati né accarezzati».

Diverso è anche il codice per quanto riguarda le deiezioni. «Siamo esentati dalla raccolta, ma tentiamo comunque di essere civili. Questi cani, però, sono addestrati a fare i loro bisogni nel verde o a scendere dal marciapiede».

Gli ambulatori che aderiscono all’accordo sono la clinica veterinaria Moser di via Tre Santi, la clinica veterinaria Mulè di via dei Vanga a Bolzano, lo studio Andergassen di via Stazione 10 a Caldaro, l’ambulatorio Hora Egger di Campo Tures, l’ambulatorio Vendola di San Lorenzo di Sebato e l’ambulatorio Mulciri a La Valle. (a.c.)

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