Da «coerenza» ad «amore»: le parole chiave dei candidati sindaco di Bolzano
Ecco dove si può vedere sul web il confronto allo Sheraton organizzato da Max Maglione e condotto dal caporedattore dell’Alto Adige Paolo Mantovan
BOLZANO. Ora si può vedere anche sul web: un’ora e mezza di confronto fra i candidati sindaco, con tantissime domande e risposte spesso fulminee. Tranne che sul Brennero: su questo nodo - per quanto il futuro sindaco non abbia delle responsabilità dirette - ci sono state risposte articolate da parte di tutti. E comunque il confronto di giovedì, nell’auditorium dello Sheraton, è stato davvero una sorpresa, capace di offrire questioni di sostanza ma anche molte sfumature dei candidati in corsa per la poltrona di sindaco di Bolzano.
Se volete andare a vedervi il confronto (e anche se volete fare zapping,e procedere velocemente fra una risposta e l’altra, fra una candidata e l’altro) allora entrate nel web e andate a questo indirizzo: https://youtu.be/IOkQjCpdLfk Lì troverete l’ora e mezza di confronto - organizzato dalla Max Maglione Marketing & Communication, condotto dal caporedattore del nostro giornale, Paolo Mantovan, e arricchito dalle domande di tanti giornalisti della carta stampata, della tv e del web.
L’ultima domanda, uguale per tutti, ve la riproponiamo qui, con le relative risposte (ricordando che era assente Mario Tagnin e che al posto di Lantschner c’era la capolista dei verdi Lorenzini). Ai candidati è stato chiesto di dire «LA» parola che ritengono essenziale oggi per Bolzano. Eccola.
Zappetti: sviluppo
Caramaschi: partecipazione
Baur: convivialità
Artioli: ascolto
Murano: sicurezza
Pitarelli: rinnovamento
Puglisi Ghizzi: fare
Lorenzini: sostenibilità
Gennaccaro: cuore
Kollmann: giustizia
Holzmann: amore
Insomma, una carrellata finale (senza Tagnin) guardando ciò che occorre a Bolzano.