Da Michelangeli a de Chirico, riprendono le conferenze Upad 

Il martedì e il venerdì. Primo appuntamento oggi alle ore 15 sul padre della pittura metafisica Da non dimenticare anche il ciclo di documentari con la collaborazione del centro audiovisivi



Bolzano. Riprendono le conferenze del martedì e venerdì alle ore 15.30 presso la sede Upad di via Firenze, 51 a Bolzano. Un appuntamento imperdibile per tutta la cittadinanza, da anni caratterizzato per l’ottima offerta di approfondimento culturale. Primo appuntamento martedì 15 ottobre con una conferenza sul padre della pittura metafisica italiana: Giorgio de Chirico tenuta da Silvia Maurelli, seguiranno molte conferenze che toccheranno vari campi.

L’arte come bellezza del suono Arturo Benedetti Michelangeli, un ricordo in occasione del centenario della nascita, tenuta da Giacomo Fornari per poi passare a parlare, a 50 anni dallo sbarco sulla Luna, di timori speranze e aspettative sul futuro nelle parole di una grande giornalista: “Oriana e la Luna” conferenza tenuta da Stefano Zuliani.

Non mancheranno poi conferenze con utili consigli per prepararsi alla stagione fredda o un’occhiata all’aldilà nelle grandi religioni con don Paolo Renner.

Da non dimenticare il ciclo di documentari che in collaborazione con il centro audiovisivi di Bolzano, da venerdì 18 ottobre porterà all’ Upad un imperdibile ciclo sul mito della montagna sullo schermo “The summit K2” il primo incontro seguito da altri sette appassionanti appuntamenti.

Come novità dell’anno accademico 2019/2020 oltre al tradizionale abbonamento annuale, estremamente conveniente, sarà possibile acquistare un pacchetto di 5 o 10 conferenze a scelta tra le conferenze di martedì, le proiezioni del venerdì e gli incontri del mercoledì mattina.

Da più di 50 anni Upad opera nella realtà locale altoatesina fornendo un’offerta culturale a tutto tondo alla cittadinanza. Eventi, corsi di formazione, progetti, conferenze e molto altro fanno parte delle proposte di tutti gli enti collegati a Upad. «La nostra garanzia è una presenza solida sia a Bolzano che in tutta la provincia ed un’esperienza di oltre mezzo secolo nel settore culturale». DA.PA













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