Scuola e libri

Dal fascismo al Vietnam, il libro in classe al Carducci

Le biblioteche scolastiche: incontro con l’autore Luca Fregona nella classe 5D



Bolzano. Il colonialismo, la guerra fredda, ma anche la seconda guerra mondiale, l’impatto violento del nazismo e del fascismo nelle vite delle persone in Alto Adige. Tutto partendo da un libro. Sono tanti i temi affrontati dagli studenti e dalle studentesse della 5D del liceo classico Carducci di Bolzano con il caporedattore del nostro giornale Luca Fregona, invitato dal docente di storia Andrea Sarri e dalla responsabile della biblioteca Larissa Liuni, per parlare del suo libro “Soldati di sventura”, che racconta la storia di tre giovani altoatesini di lingua italiana e tedesca, che hanno combattuto in Vietnam con la Legione straniera nella prima guerra di Indocina. La classe aveva già affrontato la lettura del testo prima dell’incontro anche con l’insegnante di francese Deborah Mousnier.

«Temi così complessi - ha spiegato il professor Sarri introducendo l’autore -possono apparire molto lontani. Ma approfondendo, entrando nelle singole storie dei loro coetanei degli anni ’40 del secolo scorso, i giovani di oggi riescono a provare empatia, a immedesimarsi. Da lì scatta la molla per tentare di capire come fenomeni storici come il colonialismo o le dittature, possano aver influenzato e condizionato la vita delle persone. Io, al posto loro - ci si chiede -, cosa avrei fatto?».

Un concetto ripreso anche da Larissa Liuni. La responsabile della biblioteca promuove infatti la lettura a scuola di testi non scontati, “asimmetrici” (e per certi versi crudi), come “Soldati di sventura”.

«Gli adolescenti, di punto in bianco, abbandonano i libri alla fine delle medie - spiega -. Da quel momento “leggono” solo lo smartphone. Un vuoto che può durare per qualche anno. Il nostro compito e farli tornare alla lettura “vera” con entusiasmo, navigando in mari nuovi, anche difficili e sconosciuti». E ancora in tempo utile per farsi un’idea propria (e critica) del mondo. Tra le domande della 5D a Fregona, una in particolare ha centrato il nodo centrale del libro: quello della scelta e della responsabilità individuale in situazioni estreme. «I protagonisti hanno vissuto l’infanzia e l’adolescenza tra le dittature e le macerie della secondo conflitto mondiale - ha risposto Fregona -. E la prima età adulta nelle paludi del Tonchino. In Vietnam si sono ritrovati nel doppio ruolo di carnefici e vittime. Chi è sopravvissuto, è tornato segnato per il resto della vita. Hanno obbedito agli ordini anche se non li condividevano. Ma a volte hanno trovato la forza per opporsi. In centinaia hanno disertato. La possibilità di scegliere c’è sempre, anche se il prezzo è molto alto». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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