le reazioni

Dal Senato alle strade, Bolzano si mobilita contro la violenza. Una settimana di iniziative

Julia Unterberger: «Sì alla stretta del governo, ma serve una equiparazione reale». Torna la corsa con partenza dal Museion. Al Cristallo una mostra e un concerto. Aperitivo di riflessione con Gea e Musicablu


Sara Martinello


BOLZANO. Quanto abbiamo sperato, per Giulia Cecchettin. Anche se lo sapevamo già tutte, dentro di noi. Avevamo il pensiero orrendo della violenza maschile, sistematica, quel pensiero sempre lì in agguato, quello che per paura o per fiducia (non corrisposta dall’altro) fa dire di sì pure quando tutto suggerirebbe di non farlo. E così si prosegue un rapporto che umilia e causa dolore o si va a un ultimo appuntamento. Speravamo che Giulia fosse ancora viva. Invece è stata schiacciata sotto la violenza maschile.

E mentre si avvicina il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tornano le iniziative per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto per mandare un segnale. Un segno di vicinanza a ogni donna e di una lotta coesa alla violenza di genere. Sarà una settimana di eventi, dall’aperitivo alla mostra, fino alla corsa cittadina di domenica prossima, iniziativa di cui l’Alto Adige è media partner.

Le proposte in Parlamento

La senatrice Julia Unterberger (presidente del Gruppo per le Autonomie) voterà a favore del disegno di legge della maggioranza per il rafforzamento e per la velocizzazione delle misure preventive e cautelari, la cui discussione al Senato è calendarizzata per questa settimana. «Quegli aggiustamenti non saranno risolutivi, ma sicuramente sono utili», commenta. E sul caso di Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni, dichiara: «Abbiamo trascorso una settimana sperando che fosse ancora viva, pensando che non è possibile che un uomo così giovane sia capace di una tale violenza. Non è possibile che a quella età si ritenga che la donna debba essere in qualche modo subordinata. Sicuramente una legge sull’educazione all’affettività sarebbe un altro pezzo del puzzle. Ma non basta. Serve una reale equiparazione in tutti i settori, dall’economia alla politica, che sradichi dalla nostra cultura l’idea che una donna valga meno di un uomo». Si riferisce alla proposta di una legge bipartisan rivolta dalla segretaria del Pd Elly Schlein alla premier Giorgia Meloni dopo il ritrovamento del corpo della 22enne laureanda in Ingegneria biomedica, mentre l’ex fidanzato, indagato per omicidio, ancora risultava latitante.

Ma si riferisce anche al linguaggio quotidiano, la senatrice della Svp. «Figure di assoluto rilievo come Eugenia Roccella e Giorgia Meloni continuano a farsi chiamare “il ministro”, “il presidente”», nota Julia Unterberger, «Così però si avvalora soltanto la percezione del maschile come di un genere “più elevato”. La stessa collega Giulia Bongiorno si fa chiamare avvocato anziché avvocata. Eppure si è sempre battuta contro la violenza di genere ed è la prima firmataria del disegno di legge per il quale noi del Gruppo Autonomie voteremo a favore».

Una settimana di iniziative

Nel box a lato sono illustrati i dettagli degli eventi per la settimana del 25 novembre. Il primo sarà un aperitivo con performance a cura di Gea e MusicaBlu domani, alle 18.30 al Centro Lovera (viale Europa 3). Mercoledì 22 ci si sposta al Teatro Cristallo (via Dalmazia) per l’inaugurazione della mostra «Violate» alle 10.30 e per il concerto della The Swinger Orchestra alle 20.30. Domenica 26 ottobre, infine, alle 10.30 inizierà la corsa cittadina per dire «no» alla violenza contro le donne, con partenza dal Museion. Per iscrizioni: www.uisprenota.com/corsa-antiviolenza

 













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