Delitto di Favogna, 4 anni per aver ucciso l'ex con una coltellata

Maryana Kaminska è stata riconosciuta responsabile anche dalla corte d’assise d’appello di omicidio preterintenzionale e condannata a quattro anni di reclusione, La donna provocò la morte, con una coltellata, dell’ex fidanzato



Verdetto di primo grado confermato anche in appello per il delitto di Favogna. La corte d’assise d’appello, con rito abbreviato, ha infatti confermato in pieno la sentenza di primo grado. Maryana Kaminska, la giovane donna ucraina (nella foto) è stata dunque condannata anche in secondo grado a 4 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. In sostanza è stato confermato che la donna avrebbe agito nel tentativo di tendere lontano l’ex fidanzato che intendeva avere con lei un rapporto sessuale e che non si rassegnava alla fine del rapporto sentimentale. La sentenza di primo grado era stata emessa dalla giudice Silvia Monaco. Le perizie che caratterizzarono il processo di primo grado confermarono un elemento decisivo e cioè che il colpo di coltello inferto dalla donna all’ex fidanzato (Mehemet Yildirim, cittadino turco di 26 anni) fu di natura difensiva. La lama del coltello penetrò nel torace della vittima all’altezza del cuore su un piano orizzontale: l’imputata lo avrebbe tenuto fermo davanti a sè quasi come scudo nei confronti dell’ex fidanzato che le andò addosso nel tentativo di avere un rapporto sessuale.













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