Delitto di Merano, ridotta di due anni la pena all’omicida
A Aouichaoui Boubaker sono stati inflitti 16 anni grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche
La Corte d’assise d’appello di Bolzano ha ridotto di due anni la pena inflitta a in primo grado a Aouichaoui Boubaker, responsabile dell’omicidio di Erna Pirpamer, assassinata a coltellate all’interno di parco Maia a Merano due anni fa. In primo grado l’uomo era stato condannato (grazie alla riduzione prevista per il rito abbreviato) a 18 anni di reclusione per omicidio volontario con l’aggravante di aver approfittato della circostanza di tempo e luogo (una zona isolata del parco) e limitata possibilità di difesa della vittima. In appello gli avvocati difensori Nicola Nettis e Andrea Gnecchi hanno ottenuto una riduzione della pena (scesa a 16 anni) grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche (equivalenti alle aggravanti) che in primo grado erano state rifiutate, a seguito del comportamento post omicidio dell’imputato. In appello gli avvocati difensori hanno posto l’attenzione sul fatto che fu proprioAouichaoui Boubaker , dopo aver colpito ripetutamente la donna, a dare l’allarme e a chiedere l’intervento dei soccorsi.