Di Fede: «Crisi? Serve solo più dialogo»

Sindaco convinto di risolvere la situazione con maggior coinvolgimento delle parti. E si prepara a dare le risposte chieste


di Bruno Canali


LAIVES. L'opposizione attacca la giunta comunale di Laives sull'onda delle critiche espresse anche dai consiglieri (di maggioranza) Magagna e Inama. Mirko Campo (Pd) dichiara di avere chiesto lui pure spiegazioni su programmi e tempi, mentre il suo partito, per bocca del coordinatore Andrea Gerolimon, rinnova il sostegno a sindaco e giunta. Il sindaco Liliana Di Fede intanto ha maturato la convinzione che alla base degli ultimi problemi in seno alla maggioranza vi sia piuttosto una carenza di comunicazione.É proprio lei a dirlo, rispondendo ad alcune domande su questa comunque scottante situazione della sua amministrazione. Su alcuni temi più specifici, poi, interviene anche l’assessore all’urbanistica Giovanni Seppi.

Sindaco, per i gruppi di opposizione si tratterebbe dell'ennesima fiammata di crisi in maggioranza.

«Si può parlare di crisi? Non credo: direi piuttosto che l'iniziativa dei consiglieri Magagna e Inama è un fortissimo segnale di critica. Quello che vogliono è maggiore coinvolgimento, in particolare sui progetti nei quali si sono fortemente impegnati».

Sta di fatto che hanno abbandonato l'aula del consiglio facendo mancare la maggioranza, un’iniziativa giudicata gravissima dall'opposizione.

«Certamente è un segnale di malessere, anche se il modo con cui lo hanno manifestato non è condivisibile. In consiglio comunale sono presenti tante individualità, che hanno a cuore tanti progetti; cerchiamo, nel limite del possibile di lavorare su tutti. Certo, noi siamo i primi a volere risultati concreti e la loro ansia è anche la nostra, in questo senso».

Però si ha la sensazione che talvolta maggioranza e giunta comunale stiano viaggiano a due velocità e che l'uno non sappia quello che fa l'altro.

«Ho già detto che probabilmente in questo senso c'è un difetto di comunicabilità da colmare e in questo senso rimedieremo. E' anche vero che noi in giunta, lavorando tutti i giorni su determinati problemi, ci rendiamo conto anche dei limiti imposti da tempi tecnici, normative e tutto il resto, cosa che non sempre invece si percepisce in maggioranza. La richiesta di accelerare i progetti dunque è legittima, ma ci sono degli iter che non possono essere aggirati».

Prima di abbandonare il consiglio comunale, l'altra sera, Inama e Magagna hanno elencato progetti e chiesto di avere i tempi di realizzazione entro un paio di settimane: sarete in grado di darli?

«Gli uffici comunali hanno già in mano questa documentazione; si tratterà di predisporre uno schema meno tecnico e quindi più comprensibile a tutti. Una cosa comunque è ovvia: non possiamo immaginare, sui grandi lavori, di riuscire a farli tutti come da tempistica sperata».

A queso punto, dato che si parla di progetti e relativi tempi, interviene anche l'assessore comunale all'urbanistica, Giovanni Seppi, per spiegare che già a metà dello scorso mese di giugno era stata fatta una pianificazione programmatica e i primi risultati si vedranno per l'autunno. Quanto al terreno Toggenburg di Pineta, ovvero la causa della nuova crisi di maggioranza legata alla sua eventuale acquisizione, l'intenzione di sindaco e assessore rimane quella di arrivare alla sua acquisizione per ragioni di pubblica utilità. E sui lavori operativi il 17 settembre quindi ci sarà un consiglio comunale, già previsto peraltro ancora prima della crisi.

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