Diabetes Union, in prima linea per i pazienti 

Oggi dalle 10 alle 12.30 misurazione gratuita della glicemia al Centrum. «Con la malattia si convive» 



BOLZANO. Per la Giornata Mondiale del Diabete, istituita il 14 novembre, l'associazione altoatesina Diabetes Union Alto Adige ha previsto una serie di iniziative che si concluderanno oggi con la misurazione gratuita della glicemia presso il Centrum di Bolzano dalle ore 10 alle ore 12.30. Presente sul territorio già dalla fine degli anni settanta, l'associazione che si occupa di informare e seguire i cittadini affetti da diabete, per l'occasione l'altra sera ha invitato nella sua sede di via Montecassino il pediatra diabetologo, Bruno Pasquino. Nel corso del suo intervento, sono state spiegate le caratteristiche di questa patologia che può insorgere sia pochi mesi dopo la nascita sia in età avanzata, con particolari difficoltà di trattamento quanto ad essere colpiti sono i bambini. «La differenza sostanziale è che il diabete di Tipo 1 nel 95% dei casi si sviluppa già in età precoce e prevede una dipendenza dalla insulina per tutto il corso della vita», spiega Pasquino. In questi casi, la difficoltà sta proprio nel dover sottoporre ad infusioni giornaliere di insulina, soggetti giovani ai quali è difficile spiegare i motivi per i quali questo tipo di trattamento si rende obbligatorio. La situazione si complica per via del fatto che la somministrazione di questa sostanza impone una continua misurazione dei livelli glicemici nel corso della giornata.«In certi casi, l'insorgenza della malattia avviene anche attorno ai sei mesi di vita, con frequenza maggiore tra i 3 e 5 anni, oppure durante la pubertà», aggiunge il pediatra. Non sono ancora note le cause che inducono l'organismo a produrre anticorpi contro se stesso, i quali vanno a distruggere quelle cellule responsabili della produzione di insulina. Da qui, l'obbligo di una assunzione d'insulina per via esterna e la dipendenza da questa pratica per tutta la vita.

Nel diabete del Tipo 2, invece, non manca la produzione ma, nel tempo, persone in genere obese, diventano resistenti alla insulina e lo zucchero non penetra più i tessuti. In questo secondo caso, è essenziale perdere peso e attraverso dei farmaci aumentare il funzionamento della insulina. Una malattia, il diabete, in lieve ma costante aumento, con 20/25 nuovi casi all'anno in Alto Adige, su un totale di 90.000 nel mondo. Per sostenere le persone affette da questa patologia, così come le famiglie, l'Associazione Diabetes Union Alto Adige prevede una serie di servizi mirati. A spiegarlo, il presidente Gianluca Salvadori, responsabile assieme al suo team della organizzazione di Campi Scuola, nel corso dei quali quindici ragazzi affetti da diabete vengono seguiti da medici, dietologi e psicologi con l'obiettivo di insegnare loro come convivere assieme alla malattia. «I ragazzi rimangono una settimana con la nostra equipe di esperti, e in questo periodo imparano a gestire al meglio la loro malattia nei vari ambiti familiari, sociali e sportivi», spiega Salvadori. Una patologia, ci tengono a sottolineare sia Pasquino sia Salvadori, che permette di condurre una vita assolutamente normale, se solo si mettono in atto una serie di accorgimenti. (jm)













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