«Dico sì alla funivia dalla stazione: un’occasione unica»

L’albergatore prende posizione sul voto del 21 settembre «Il progetto rilancerà l’economia senza costi e disagi forti»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Con i trecento posti letto del suo hotel albergo Verde, Burghart Stremitzer può considerarsi a giusta ragione l'albergatore più importante della città. Una voce influente, quella di Stremitzer, che a due settimane dal referendum sulla funivia per la Plose vuol farsi sentire per invitare i suoi concittadini ad andare a votare e soprattutto ad andare a votare in favore del progetto della funivia.

“Nel lontano 1964 mi impegnai in prima persona per la costruzione della funivia di collegamento tra Millan e Sant’Andrea sottoscrivendo le prime azioni – spiega Stremitzer – Anche allora la decisione fu molto combattuta, presa con una maggioranza molto stretta, ma sicuramente fu quella giusta. L'impianto funiviario, infatti, attrasse visitatori ed ospiti creando un modello di successo per tutto il settore turistico. Poi, negli anni Ottanta, la funivia chiuse perché era piccola, trasportava solo quindici persone per volta e gli investimenti per migliorare le cose sarebbero dovuti essere ingenti”.

“Oggi - riprende l’albergatore - a 50 anni di distanza mi sento di affermare di nuovo con forza: sì alla nuova funivia, sì al futuro di Bressanone e soprattutto sì ad un progetto innovativo e altamente tecnologico”.

Stremitzer ritiene che la stazione ferroviaria sia il sito giusto dove realizzare la stazione di partenza della funivia: “Ritengo fondamentale che la nuova funivia parta dalla stazione ferroviaria – continua – Mi sembra infatti ragionevole ed essenziale creare proprio lì il previsto centro intermodale dei trasporti. Ovvio che l'impatto ambientale sul vicinato debba essere mitigato, ma è mia convinzione che le risorse della tecnica moderna potranno risolvere il problema. Penso, ad esempio, alla nota località turistica di Bregenz, in Austria, dove sotto il percorso aereo della funivia sono stati addirittura costruiti molti edifici e ville di lusso senza drammi e senza particolari problemi abitativi. Anzi, con la soddisfazione dei residenti”.

Burghart Stremitzer ritiene poi che la funivia sarà una grande attrazione. “Sono convinto che una funivia panoramica con sorvolo della città donerà a Bressanone e alla Plose nuovi impulsi, rendendole più attrattive per i residenti ed i turisti. I residenti potranno raggiungere la stazione con il citybus, i turisti arriveranno in treno o in auto e da lì potranno senza problemi arrivare sulla Plose in pochi minuti.

La soluzione “stazione ferroviaria”, dunque, la ritengo la più soddisfacente e come albergatore sono ottimista e felice, visto che anche un’analisi dei costi e un discorso complessivo relativo all’aspetto economico mi portano a dire “sì alla funivia”. Il 21 settembre andrò sicuramente a votare – conclude Stremitzer – e darò il mio voto in favore della funivia. Invito i miei concittadini a fare lo stesso: non perdiamo un’occasione unica per aiutare l'economia cittadina”.

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