TERMENO. «L’Egetmann? Una candidatura eccellente e soprattutto autentica della quale l’Italia e l’Alto Adige devono andare fieri»: Enrico Vicenti, segretario generale della commissione nazionale Unesco, ha speso ieri parole di grande apprezzamento per la sfilata della Bassa Atesina, le cui tracce risalgono alla fine del Cinquecento. E a testimoniare il radicamento sul territorio è stata la presenza di oltre 10 mila persone che hanno sfidato pioggia e vento pur di partecipare a questa rappresentazione che coinvolge da sempre un’intera comunità. Un corteo con più di 400 ragazzi del paese, con i bambini letteralmente rapiti da un evento «che non è certo una carnevalata».

L’ex sindaco di Termeno Werner Dissertori, che ha avviato nel 2015 (assieme all’attuale primo cittadino Wolfgang Oberhofer) l’iter per ottenere la candidatura sprizza gioia da tutti i pori. «Abbiamo dimostrato una volta di più di avere tutte le carte in regola per strappare questo ambitissimo riconoscimento. Con un po’ di fortuna riusciremo ad ottenere il marchio Unesco già nel 2019. Ma se non dovesse essere così siamo pronti ad insistere. L’Egetmann è un corteo più unico che raro e merita una ricompensa speciale».

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