Dietrofront Aspiag, chiusi a Pasqua

Surian (Cgil): «Allarme rientrato in extremis». Supermercati aperti a Pasquetta


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Maurizio Surian, segretario provinciale del commercio della Cgil, parla di «allarme rientrato». I supermercati del gruppo Aspiag il giorno di Pasqua – contrariamente alle notizie fatte trapelare nei giorni scorsi da alcuni dipendenti – resteranno chiusi. A Pasquetta, invece, saranno aperti i punti vendita di viale Druso, via Museo, ma anche di Vipiteno, Merano-Portici, Castelrotto, Bressanone, Millan, La Villa e Santa Cristina.

Per Paul Klotz, amministratore delegato della maggiore catena della grande distribuzione sul territorio altoatesino, non c’è stato peraltro un cambio di strategia. «Mi è stato riferito che giravano anche delle circolari interne con le date di apertura e l’elenco dei punti vendita, ma posso dire che si tratta di una bufala. La nostra strategia è sempre stata chiara: chiuso a Natale, ma aperto a Santo Stefano; chiuso a Pasqua ma aperto a Pasquetta. Se ci sono due giorni festivi nel primo resteremo comunque sempre chiusi, mentre nel secondo saremo aperti».

Sulle domeniche, da anni al centro di una querelle con i dipendenti della grande distribuzione, complice il mancato rinnovo del contratto di categoria, Aspiag non intende fare marcia indietro.

«Fino a che la legge ce lo consentirà - sottolinea Klotz - la domenica resteremo aperti in tutti i punti vendita che riterremo utili o strategici per garantire un buon servizio alla clientela».

A questo riguardo anche il Consiglio provinciale ha dimostrato di non avere le idee sufficientemente chiare. Ha chiesto a Roma di intervenire per poter imporre un tetto al numero delle aperture, pur sapendo che con le liberalizzazione non ci sarà modo di porre un freno.

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