Divieto di sosta davanti alle prostitute

C’è anche il divieto di fermata nelle vie frequentate dalle squillo nel nuovo piano in sei punti per la sicurezza in città. Avviati controlli a tappeto e in sinergia in tutti i quartieri più a rischio


di Orfeo Donatini


BOLZANO. Il commissario del governo Valerio valenti ha presieduto ieri a Palazzo ducale una riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico presenti, oltre ai comandanti di tutte le diverse forze dell’ordine, anche il procuratore della Repubblica Guido Rispoli e il sindaco Luigi Spagnolli.

E ne è scaturita la definizione di un nuovo piano per la sicurezza cittadina articolato sostanzialmente in sei punti per avviare un più efficace controllo del territorio sia con una più stretta presenza fisica di pattuglie che con l’attivazione di nuove tecnologie a distanza, ma anche con allontanamenti di cittadini extracomunitari, ma anche comunitari, dediti ad attività illecite per arrivare all’istituzione di una serie di divieti di sosta e di fermata per contrastare il fenomeno della prostituzione e soprattutto procedure di confisca degli appartamenti affittati ed usati per attività illecite o da un numero di persone esagerato.

Insomma una serie di interventi che non necessitano di ordinanze o delibere specifiche da parte dell’amministrazione comunale, ma che avviano un’azione di prevenzione molto più stringente che renderà nel medio periodo la piazza di Bolzano non più favorevole per lo sbarco delle più diverse organizzazioni criminali.

Ma ecco nel dettaglio gli aspetti più salienti del nuovo piano sicurezza.

Telecamere. Il controllo del territorio con il ricorso alle più moderne tecnologie a distanza permetterà prevenzione e tempestività di intervento: soprattutto se la rete comunale verrà quanto prima messa in sinergia con quelle gestite dalle forze dell’ordine.

Anticontraffazione. Sarà incentivata l’azione di repressione del fenomeno della vendita di prodotti contraffatti in particolare con pattuglie, anche in borghese, delle Fiamme gialle.

Divieti di sosta e di fermata. Verranno istituiti nei quartieri maggiormente interessati dalla presenza del fenomeno della prostituzione ed accompagnati da una stringente azione di repressione per tutti i trasgressori da parte dei vigili urbani. Un’azione destinata a scoraggiare lo stesso primo approccio da parte dei clienti.

Confisca alloggi. È la misura più grave prevista pere contrastare la speculazione immobiliare legata al fenomeno degli affitti altissimi per consentire negli appartamenti la presenza spesso di un numero spropositato di inquilini (anche una quindicina dove per ragioni igienico-sanitarie potrebbero vivere in cinque).

Allontanamenti. Le procedure di allontanamento verranno avviate non solo per i cittadini extracomunitari ma anche per quelli comunitari (come i romeni ad esempio) che si rendono responsabili di attività illecite.

Pattuglie congiunte. Saranno presto organizzate per affiancare nell’arco dell’intera giornata la presenza del poliziotto, del carabiniere o del vigile di quartiere.

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