Dolomiti Unesco: nasce la FondazionePrima sede a Belluno, poi a Bolzano

Cinque province del Nordest (Belluno, Udine, Pordenone, Trento e Bolzano) hanno dato vita all'ente che dovrà occuparsi del territorio inserito nel patrimonio mondiale dell'umanità. La sede sarà a Belluno per i primi tre anni



BELLUNO. Assessori e presidenti di cinque province del Nordest e gli assessori regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno firmato oggi, a Belluno, l'atto costitutivo della Fondazione ''Dolomiti-Unesco'', secondo quanto previsto dopo l'inserimento dei 'monti pallidi', il 26 giugno del 2009, nella lista del patrimonio mondiale dell'organizzazione internazionale.

All'incontro hanno partecipato per le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, gli assessori Marino Finozzi e Roberto Molinaro, per la Provincia di Belluno il presidente, Gianpaolo Bottacin, e l'assessore Matteo Toscani, per le Province autonome di Bolzano e Trento, gli assessori Michl Laimer e Mauro Gilmozzi, per la Provincia di Udine il presidente, Pietro Fontanini, e l'assessore Ottorino Faleschini, e per quella di Pordenone il presidente, Alessandro Ciriani, e l'assessore Giuseppe Verdichizzi.

Scopo della Fondazione, è stato ricordato, è quello di ''contribuire ad uno sviluppo conservativo e durevole del patrimonio mondiale Unesco Dolomiti.

Ha sede legale e fiscale in provincia di Belluno per i primi tre anni (in seguito, sempre per mandati di tre anni, a Bolzano e poi nelle altre) ed è dotata di cinque sedi operative in ciascuna delle province coinvolte.

Il fondo di gestione è costituito dai conferimenti annuali dei soci fondatori in misura di un quarto per ciascuna provincia autonoma, un quarto ripartito fra Provincia di Belluno e Regione Veneto, e un quarto ripartito fra le province friulane e la Regione Friuli Venezia Giulia.













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