Doppio incarico per Alfreider: deputato e assessore

Corvara, l’onorevole: «Non sono attaccato alla poltrona, lo faccio perché me l’hanno chiesto i colleghi di giunta»


di Antonella Mattioli


CORVARA. Deputato a Roma, assessore a Corvara. Daniel Alfreider, 31 anni, ingegnere, vice Obmann della Volkspartei e primo rappresentante ladino in Parlamento, ha deciso di mantenere il doppio incarico. Nessuna incompatibilità tra i due ruoli, il problema è semmai di opportunità. Contro il doppio o triplo incarico tuonano i Grillini, ma la stessa base della Svp chiede ormai da tempo, oltre al rinnovamento dei propri rappresentanti, che si eviti il cumulo delle cariche.

Onorevole Alfreider, non teme le critiche di chi insinuerà che lei sia attaccato alle poltrone?

«Assolutamente no, perché chi mi conosce sa perfettamente che non è così».

Non sarà facile fare l’assessore al traffico e all’urbanistica, due competenze pesanti, e contemporaneamente seguire i lavori in Parlamento.

«In effetti sarà un carico di lavoro in più. Ma ho deciso di farlo per il mio paese al quale sono molto legato e dopo averne parlato con il sindaco Rottonara».

È stato lui a chiederglielo?

«Sì. Dopo le turbolenze del passato, oggi in Comune abbiamo creato un ottimo team. Stiamo lavorando bene. Da due anni sono impegnato all’elaborazione di un concetto di traffico che non riguarda solo Corvara ma l’intera valle. Con il sindaco e gli altri assessori abbiamo convenuto che sarebbe un peccato mollare e passare la mano proprio ora. Io ce la metterò tutta per riuscire a conciliare i diversi impegni e sono convinto che ce la farò ».

Una curiosità: quanto guadagna come assessore?

«Quattrocento euro netti al mese a fronte di impegni e responsabilità notevoli».

Sa che però di questi tempi, con i Grillini primo partito del Paese, non sono molto popolari coloro che cumulano cariche?

«Lo so, ma dipende molto da quello che uno fa. In Italia purtroppo si è creata l’idea, sbagliata, che uno che fa politica lavori poco e guadagni molto. Non è così. Se uno lavora seriamente, è impegnato dalla mattina alla sera. La verità è che bisognerebbe ringraziare chi dedica tempo alla politica, invece che dare continuamente addosso».

Quanti giorni resterà a Roma?

«Da lunedì-martedì a giovedì».

Ha già preso l’appartamento?

«Trovare una sistemazione per me non sarà un problema. Roma la conosco bene ed è una città meravigliosa».

Ha lavorato nella capitale?

«No, ho studiato. Dopo la laurea in Ingegneria a Monaco di Baviera, ho fatto due anni di master a Roma».

Finora dove ha lavorato?

«Lavoro per la società del Brenner Basic Tunnel, ma da gennaio quando ho deciso di candidarmi sono in aspettativa».

Lei pensa che alla fine si riuscirà a varare un governo?

«Me lo auguro. Lo dobbiamo a questo fantastico Paese che è l’Italia. Non possiamo permettere che scivoli verso il baratro».

I Grillini però continuano a rispondere picche alle proposte di Bersani.

«In effetti al momento è così, ma questa è la fase dei tatticismi. Sono convinto che alla fine un’intesa si troverà su alcuni temi importanti. Lo dobbiamo alle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, alle aziende, ai giovani».

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