Durnwalder: «Priebke? Non credo arriverà qui»

Il deputato Ottobre ha presentato un’interrogazione. L’Anpi: «Per questo criminale resta solo l’oblio». Spagnolli: «Non mi sono mosso»



BOLZANO. Erich Priebke ritornerà in Alto Adige? Forse sì, forse no, per il momento non è dato sapere. Fatto sta che fra i luoghi di possibile sepoltura del criminale nazista, deceduto a Roma nei giorni scorsi all’età cento anni, è stata ipotizzata anche una non meglio precisata località regionale, non è dato sapere se altoatesina o trentina. Lo hanno annunciato i media nazionali, e subito è scattata una interrogazione parlarmentare. Per ora le fonti ufficiali altoatesine dicono di non saperne nulla. Mentre l’Associazione nazionale partigiani chiede che la sepoltura avvenga sì, perché la giustizia ha già fatto il suo corso e la vendetta non è nelle corde degli ex partigiani, ma che avvenga nell’oblio, senza che si sappia dove.

Tutto è nato quando il Tgcom 24, il canale all news di Mediaset, ha citato il Trentino Alto Adige fra le varie ipotesi per la sepoltura del criminale nazista. A quel punto, il primo a muoversi è stato un deputato trentino. Mauro Ottobre, parlamentare del Patt, ieri mattina ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Alfano, per sapere “se corrisponda al vero quanto riportato da alcuni organi di stampa e in particolare dal Tgcom, secondo cui il luogo della sepoltura di Erich Priebke sarebbe stato individuato in Alto Adige».

Nell’interrogazione Ottobre ricorda che “nonostante siano trascorsi parecchi giorni dalla scomparsa dell'ex capitano delle Ss Erich Priebke, condannato all’ergastolo quale responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, sulla stampa continua a tenere banco il ‘mistero’ sulla sua sepoltura”. Le località ipotizzate - afferma Ottobre nell’interrogazione - dal cimitero di Anzio al trasferimento in Germania, sono state di volta in volta smentite dalle autorità competenti mentre il legale della famiglia Priebke, Paolo Giachini, ha dichiarato all’Ansa che la salma lascerà Pratica di Mare per una località segreta nella quale verrà, finalmente, tumulata”. «Ognuno ha diritto a una sepoltura», ha dichiarato ieri il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, «ma personalmente io non mi sono attivato».

La prefettura ieri ha fatto sapere di non essere stata informata al riguardo, mentre il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder ha detto: «Non credo che succederà, penso che se fosse così almeno sarei stato avvertito». Anche in questura non risulterebbe nulla al riguardo. Nessuno, però, smentisce. Lionello Bertoldi (Anpi) chiosa: «Un criminale nazista è morto. Viviamo un desiderio di giustizia, profondo sentimento umano. Tale giustizia viene realizzata da regole fatte da donne e da uomini, che lasciano al colpevole una speranza, di scontare ogni crimine per tornare pentito e degno di vivere tra gli uomini. Se non c’è pentimento per il crimine, resta solo l’oblio, lontano dagli uomini, soprattutto dai perseguitati dall’orrore di quel crimine».(da.pa)













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