BOLZANO. Nuovo governo austriaco, con Övp e Fpö, e nel 2018 Vienna rilancia con grande convinzione il progetto del doppio passaporto per sudtirolesi e ladini. È stato insediato il gruppo di tecnici, incaricati di elaborare una bozza di proposta. Quel lavoro ormai è terminato e lo schema è definito. L’ultimo aggiornamento risale al 21 novembre, quando si è riunito il gruppo interministeriale che lavora sul testo preparato dal comitati di esperti. È stato annunciato che nel 2019 Vienna intende discutere con Roma il disegno di legge. L’introduzione avverrà solo d’intesa con l’Italia, viene ribadito. Secondo il giornale Tiroler Tageszeitung, potranno fare domanda gli altoatesini che si sono dichiarati appartenenti al gruppo linguistico tedesco e ladino. I neo cittadini austriaci potranno votare alle europee e alle politiche. Il prossimo passo sarà un’ulteriore seduta della commissione di esperti, che probabilmente si riunirà a breve. L’introduzione della cittadinanza per i sudtirolesi richiede la riforma di quattro leggi. Il governo italiano continua ad essere contrario, sia l’esecutivo Gentiloni che il governo Conte. Durante il 2018, ad ogni passo avanti di Vienna sul doppio passaporto, è arrivata una risposta nettamente contraria da parte di Roma.