BRESSANONE. Il prezzo per metterci una pietra sopra? Il 25% della centrale sul rio Ridanna. Se e quando si farà. È questo il cuore dell’accordo che il consiglio comunale la settimana prossima sarà chiamato ad avallare, in modo da chiudere il contenzioso tra la Asm - la società dell’energia comunale - e la Sel. Quest’ultima, dopo lo scandalo che ha portato alle dimissioni dell’assessore provinciale Laimer, si trova a fronteggiare richieste di risarcimento da parte delle società che si sono ritenute danneggiate dal rilascio “viziato” delle concessioni. Tra queste, appunto, l’Asm che aveva partecipato vanamente ad alcune gare. Il conto presentato come risarcimento è stato di 75 milioni di euro. Ma com’è facile intuire, la questione è più politica che economica e nell’accordo che il consiglio dovrà (vorrà) ratificare lo si scrive abbastanza chiaro in premessa: le due società lavorano nello stesso settore e sullo stesso territorio e devono tenere conto che affari insieme ne dovranno fare parecchi. Per questo si sta cercando la strada dell’accordo bonario. La proposta è appunto questa. La Sel si impegna a cedere il 25% della società che gestirà la concessione di Ridanna (la Rienza energia) e a trasferire fino al 20% delle azioni della società che gestirà (forse) in futuro la merchant line, cioè la linea transfrontaliera tra Austria e Italia per l’importazione di energia elettrica. In cambio l’Asm straccia tutti i ricorsi presentati e non avrà più titolo per recriminare nulla. Il totale non pareggia certo i 75 milioni richiesti, ma visto così non sarebbe certo un accordo da buttare perché comunque le casse comunali potrebbero arricchirsi di significative entrate dalla produzione e gestione di energia elettrica.

Ma l’accordo non convince del tutto i Freiheitlichen che vedono benissimo qual è l’impegno di Asm, ma non quello di Sel. Perché la centrale sul Ridanna non esiste e il progetto è bloccato da ben due ricorsi. E non c’è nemmeno la merchant line. Tanto che lo stesso accordo dice che se le cose non si dovessero fare, Sel si impegna a dare qualche altra partecipazione non ben definita di uguale controvalore. «Asm - dice Blaas - rinuncia a tutti i contenziosi, ma intanto Sel non ci dà nulla. Per questo ho proposto un emendamento che imponga a Sel almeno di depositare in banca una fidejussione di 5 milioni di euro a favore di Asm».

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