Egna, critiche al Comune sui parcheggi in stazione

Il Pdl in consiglio tornerà sul progetto del collegamento con i posti auto Würth Interrogazione pepata anche sull’inesistente gruppo di lavoro per il bollettino


di Alessio Pompanin


EGNA. Il consiglio comunale di Egna torna a scuola. Nessun corso di aggiornamento o ipotetici recuperi scolastici, semplicemente la prossina seduta di consiglio comunale, programmata per martedì prossimo, il 23 ottobre, si terrà nella sala polifunzionale del Centro scolastico di Laghetti (il cui progetto di ampliamento, non a caso, è al punto 9 dei lavori), con inizio alle ore 18. E si preannuncia una seduta scoppiettante, in termini di schermaglie politiche, per la presenza di interrogazioni che vanno a toccare anche, evidentemente con spunto polemico, il valore delle deliberazioni del consiglio comunale stesso.

Ma non ci sarà solo questo, scorrendo le due interrogazioni presentate dal Pdl con la consigliera Federica Pizzaia come prima firmataria. La prima interrogazione ha come oggetto il parcheggio della stazione ferroviaria di Egna-Termeno, tema su cui il Pdl torna. «A suo tempo avevamo ritirato una mozione su questo argomento - spiega Pizzaia - poiché il sindaco ci aveva assicurato che erano già a buon punto le trattative per realizzare un ponticello che collegasse l’attuale parcheggio con il parcheggio Würth, in cui avrebbero potuto posteggiare anche i pendolari. Si diceva che i lavori si sarebbero presumibilmente conclusi entro l’autunno ma a oggi non abbiamo alcuna informazione a riguardo. Soprattutto, i lavori non sono ancora iniziati e il problema del parcheggio diventa di giorno in giorno più sentito».

La seconda interrogazione riporta all’attenzione del dibattito il tema del bollettino comunale bilingue.

«Su questo tema - attacca Pizzaia - la risposta che abbiamo avuto nella scorsa seduta del consiglio è stata a dir poco deludente. In primo luogo il modus operandi adottato non ha prodotto alcun risultato e in secondo luogo esso è totalmente in contrasto con la mozione approvata, che impegnava la giunta a “creare un gruppo di lavoro per valutare la possibilità di individuare nei prossimi 6 mesi la forma migliore per la pubblicazione bilingue di informazioni riguardanti le varie attività del Comune di Egna”. Dalla risposta all’interrogazione di settembre si è appreso che ciò non è avvenuto: non è stato creato alcun gruppo di lavoro e il vicesindaco ha condotto autonomamente le trattative con il giornale Die Ritsch senza rispettare l’indicazione della mozione. L’obiettivo era infatti creare un gruppo di lavoro ex novo che lavorasse al giornalino. E allora ci chiediamo - conclude Pizzaia - quale valore abbiano le deliberazioni del consiglio comunale...».

Un tema, quello del valore delle delibere, che sarà trattato in altre due interrogazioni presentate una dalla Lega e l’altra da Bündnis Neumarkt.

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