EGNA

Egna, i carabinieri sequestrano l'impianto di riciclaggio

Denunciate dai carabinieri del Noe due persone della Energie Südtirol: pericolo di incendi e carenze statiche


di Alan Conti


EGNA. Nel luglio 2013 il muro dell’azienda di riciclaggio marchiata Ave in via Roma a Egna crolla. Sul terreno e nel vicino rivo cadono rifiuti sospetti e l’allarme è generale. Qualche giorno fa, nello stessa struttura, arrivano i sigilli dei carabinieri del nucleo operativo ecologico di Trento comandati da Carlo Bellini. Nel frattempo l’azienda è passata in gestione alla austriaca Energie Ag mantenendo lo stesso personale responsabile. Pesante la sequela di irregolarità rinvenute dai militi nel controllo effettuato il 29 gennaio. Le più gravi avrebbero direttamente a che fare con la struttura giudicata di “complessivo degrado con evidente rischio di crolli e carenze statiche degli edifici utilizzati per lo stoccaggio e trattamento dei rifiuti altamente combustibili”.

Egna, sequestrato l'impianto di riciclaggio

EGNA. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Trento hanno sequestrato parte dell'azienda "Energie Ag" di Egna per la pericolosa presenza di triturati plastici vicino al apparecchiature elettriche. Mancherebbero anche delle autorizzazioni per le sostanze pericolose. L'azienda si difende: "Pronti a intervenire per sanare tutto quando potremo entrare con i nostri periti nelle aree chiuse dall'Arma". (Video Conti)

Secondo il resoconto dei carabinieri, dunque, il rischio che si sviluppasse un pericoloso incendio era concreto. “I duemila metri cubi di rifiuti plastici altamente combustibili, in gran parte finemente triturati, si trovavano depositati in prossimità di apparecchiature elettriche che potevano costituire un facile innesco di un rogo con conseguente rischio di danno ambientale”. Tutta la Energie Ag Südtirol Umwelt Service Srl (questa la dicitura completa) sarebbe caratterizzata da un degrado preoccupante. “C’è un’evidente difformità tra la documentazione prodotta e lo stato dei luoghi, con pericolo per l’incolumità delle persone che ci lavorano”. Presenti al controllo da parte dell’Arma anche il sindaco di Egna Horst Pichler e il comandante dei vigili del fuoco volontari che hanno anche predisposto un servizio di sorveglianza per prevenire qualsiasi incendio. Il sopralluogo, invece, ha visto i carabinieri supportati dai tecnici dell’ufficio prevenzioni incendi e dell’ispettorato del lavoro. Energie Ag è una ditta totalmente privata, ma effettua per diversi Comuni del territorio il servizio di asporto dei rifiuti dai centri di riciclaggio per poi trasformarli. Lavori assegnati con normale bando da parte delle amministrazioni.

Per le violazioni riscontrate, in ogni caso, sono stati denunciati i due legali rappresentanti dell’azienda che dovranno rispondere dell’accusa di gestione illecita di rifiuti e assenza di requisiti per la prevenzione degli incendi con assenza di sicurezza sui luoghi di lavoro”. A difenderli ci sarà il legale incaricato da Energie Ag Marco Mayr di Bolzano (vedi a fianco, ndr). Lo stabilimento, comunque, sarà abbandonato in futuro perchè l’azienda ha già pevisto lo spostamento di tutta la linea in un nuovo capannone in fase di costruzione su un lotto a fianco a quella attuale. La prima pietra per i lavori è stata posta alla fine dello scorso settembre alla presenza del presidente della Provincia Arno Kompatscher. Attualmente la terra è stata movimentata e le gru montate. Un investimento da cinque milioni di euro che dovrebbe essere completato in tre anni. I tre centri di Egna, Appiano e Cortaccia dell’azienda saranno accorpati in un’unica sede.













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