EGNA. Il Comune di Egna ha chiesto alla Provincia una serie di interventi per ridurre l’inquinamento acustico provocato dal transito di veicoli sulla statale 12, nella cittadina e nella frazione di Laghetti.

L’intervento stimato dall’amministrazione comunale e dai suoi tecnici si aggira intorno a 1 milione di euro che dovranno essere investiti in barriere antirumore e provvedimenti volti a rallentare la velocità di transito del traffico sulla strada. Son stati i consiglieri della lista civica Bündnis für Neumarkt, Arthur Cappelletti, Franz Simeoni e Georg Kofler, a inserire nell’ordine del giorno del consiglio comunale la questione chiedendo con una mozione, al Comune, di mettere in cantiere l’intervento.

«Come amministrazione ci siamo trovati tutti d’accordo sulla necessità di realizzare questi lavori - spiega il sindaco di Egna Horst Pichler - anche perché temiamo che con l’apertura della variante di Laives ci saranno forti ripercussioni su tutta la statale 12. Molti dei cittadini diretti verso Bolzano, infatti, provenienti dalla Bassa Atesina e anche dal Trentino potrebbero scegliere di prendere la strada interna, che rispetto all’A22 è gratuita ed è diventata molto competitiva visto che, tra la galleria di Ora e quella di Laives, non attraversa più tanti centri abitati e quindi può essere molto più pratica di un tempo. Per questo come consiglio comunale ci siamo sentiti di accogliere la mozione proposta dalla civica Bündnis für Neumarkt. Solo che la richiesta di mettere a bilancio l’intervento non andava rivolta a noi ma alla Provincia. Quella strada, infatti, è di competenza provinciale». Il consiglio comunale di Egna, dunque, ha approvato la mozione della civica, girando, però, la richiesta alla Provincia. E gli interventi dovrebbero sostanziarsi nella posa di una serie di barriere antirumore lungo la statale 12, soprattutto nella zona sud di Egna, all’altezza del bivio che permette di accedere alla cittadina. A Laghetti, poi, le problematiche sono anche maggiori perché la strada passa attraverso una serie di condomini (via Nazionale è una delle località più in difficoltà da questo punto di vista) e lì le barriere antirumore potrebbero essere difficili da posizionare. Dunque l’amministrazione comunale spingerà per una soluzione alternativa volta a ridurre la velocità di transito dei veicoli. Isole spartitraffico e curve tipo chicane potrebbero servire allo scopo. «Tutti gli interventi- conclude Pichler - dovrebbero essere realizzati con un investimento di circa 1 milione di euro. Alla Provincia chiederemo d’interessarsene con una certa celerità perché i problemi già esistono e con il nuovo anno, aperta la variante di Laives, si amplificheranno».

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