EGNA. Semaforo verde in vista dell’ormai prossimo rimpasto di giunta. Ieri si è tenuto l’atteso vertice preparatorio tra Volkspartei e Pd, che - dopo la separazione dalle due liste civiche per l’annosa querelle sulla tratta d’accesso del Tunnel di Base del Brennero (ma non solo) - hanno deciso di andare avanti con una giunta a due, cercando di ottenere magari l’appoggio esterno di Patrizia Coletti (FI/Lega). Quest’ultima potrebbe essere coinvolta in alcune commissioni di un certo peso. La nuova maggioranza potrà contare sull’apporto di dieci consiglieri contro otto. Tornando ai due assessorati - anche se manca ancora l’ufficialità delle nomine - la scelta è caduta su Günther Giovanett (Svp) – imprenditore proprietario dell’azienda vinicola Castelfeder (lo stabilimento per la vinificazione si trova a Cortina ma ha la sede legale a Egna) – e Carla Nones (Pd), che di professione fa l’insegnante. Per quanto attiene la Volkspartei c’è stato un vertice interno al quale ha partecipato anche l’Obmann Klaus Pichler, che alle ultime comunali aveva ottenuto il maggior numero di voti fra coloro che non erano entrati in giunta. «Alla fine - spiega il sindaco - abbiamo optato, di comune accordo, per l’ingresso di Giovanett, che sicuramente saprà mettere in questa nuova sfida il necessario entusiasmo».

Nel corso della riunione di maggioranza è stata valutata anche l’opportunità di ridurre da sei a cinque il numero dei componenti dell’esecutivo, ma la Svp alla fine sembra aver fatto valere il numero dei voti alle scorse comunali. La Stella Alpina ha ottenuto, infatti, il doppio dei consensi rispetto ai Democratici e il rapporto di quattro a due in seno all’esecutivo rispecchia l’esito delle elezioni.

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