le foto

Egna, un secolo di storia raccontato in una mostra

Nelle foto in bianco e nero l’albergo Posta, le vie del centro e la vendemmia. Quest’anno sono stati scelti gli scatti di Karl Schmid e Reinelde Kuperion Furlan


di Inrica Tudor


EGNA. Si è aperta ufficialmente la mostra fotografica «Il fluire del tempo nelle foto storiche del borgo di Egna/Vergangene Zeiten aus alten Fotos von Neumarkt» nel centro parrocchiale in via Portici a Egna. Un'iniziativa culturale che si accosta e integra i classici banchetti gastronomici e i concerti della festa dei Portici, che è ormai tradizione, giunta alla sua 43ª edizione.

È solo il secondo anno, invece, che, nel periodo della festa, si organizza una mostra fotografica: l'anno scorso l'autore degli scatti era Albert Ceolan, fotografo originario di Salorno, e le immagini riguardavano per la maggior parte paesaggi montanari del Trentino-Alto Adige.

Quest'anno invece, gli artisti sono Karl Schmid e Reinelde Kuperion Furlan, entrambi appassionati di foto e immagini, ormai deceduti, nativi di Egna. Le immagini avranno dunque un approccio più storico, in particolare quelle di Reinelde Kuperion Furlan: alcuni suoi scatti risalgono ai primi anni del secolo scorso e sono dunque ormai più che centenari. Le sue foto sono 40, tutte in bianco e nero e ritraggono l'albergo Posta, le vie del centro e spesso scene quotidiane che vedono al lavoro fabbri, bottegai, panettieri, artigiani... insomma scene che una volta potevano essere quotidiane ma che ormai appartengono al passato. Una parte del patrimonio fotografico di questa autrice è stato donato dalla sua famiglia alla casa di riposo Griesfeld di Egna, in modo che le foto possano essere appese alle pareti e destare curiosità a chi vive quegli spazi.

L'altro fotografo, Karl Schmid, presenta scatti meno datati, quindi sia in bianco e nero che a colori, e anche in questo caso le foto riguardano la quotidianità e la storia del paese: per esempio, scatti risalenti agli anni Ottanta che illustrano i lavori di recupero del centro(pavimentazione stradale, tubature...). Tra queste immagini, però, ce ne sono anche molte che ritraggono la natura: per fare un esempio, alcune foto raccontano il fiume Adige in piena. Dopo l'inaugurazione, la mostra sarà aperta al pubblico anche oggi e domani dalle 9 alle 19.

«Senza essere nostalgici, la memoria storica, la valorizzazione del patrimonio culturale e un rilettura della storia del paese, per non lasciarla cadere nell'oblio, è importante – spiega Carla Nones, assessora alla cultura del Comune di Egna – proprio per questo abbiamo voluto mettere in luce un po' di quei ricordi che sono sempre stati limitati alla visione dei collezionisti privati del territorio, rendendoli pubblici, altrimenti è un po' come se un libro non venisse mai aperto. Inoltre sarà interessante per gli abitanti del paese, molti di loro potranno riconoscersi nelle foto, vedere come sono cambiati i luoghi nel tempo, notare le sottigliezze... "













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