MERANO. Eletta ieri sera la nuova giunta comunale a Merano. Oltre al sindaco Paul Rösch, ne faranno parte Nerio Zaccaria (Alleanza per Merano), Diego Zanella (Pd), Andrea Rossi (Rösch/Civica), Gabriela Strohmer e Stefan Frötscher (entrambi Svp) e l’esterna Madeleine Rohrer (di area ambientalista). Su chi farà il vicesindaco, deciderà lo stesso primo cittadino tra oggi e domani.

Il sindaco è riuscito a ottenere il voto favorevole sulla sua dichiarazione programmatica, poi ha chiesto la sospensione della seduta e dopo le 22 è arrivato il voto sul nuovo esecutivo. Paul Rösch ha accettato la proposta di una maggioranza a 23 con Verdi-Svp-Alleanza per Merano e Pd, rinunciando all'appoggio della Civica per Merano (partito in passato tradizionalmente sempre al governo della città con vari nomi) e ai suoi cinque voti.

Il tema che ha richiesto la pausa nei lavori del consiglio è quello legato alla figura del vicesindaco. Rösch e i Verdi vogliono il loro collega di partito Andrea Rossi. Svp, Alleanza e Pd richiedono invece Nerio Zaccaria o Diego Zanella. Del resto un sindaco e un suo vice appartenenti allo stesso partito in riva al Passirio non si è mai visto. I due assessori Svp saranno Gabriela Strohmer e Stefan Frötscher, entrambi assessori uscenti. Lo ha deciso lo Stadtkomitee della Stella alpina ieri sera riunito un'ora prima dell'inizio del consiglio comunale. Sul nome del vicesindaco la Svp non si è espressa in maniera ultimativa. «Per noi è importante che la soluzione - ha detto Andreas Zanier, vice Obmann - risponda alle aspettative dei nostri partner, Alleanza per Merano e il Pd".

Il programma del sindaco ha ottenuto il consenso del consiglio comunale. In particolare i sì sono stati 24, oltre ai 23 della maggioranza, quello di Südtiroler Freiheit. Otto gli astenuti (Sinistra ecosociale, Civica e M5S) e 4 i no (Lega, BürgerUnion e Freiheitlichen). La dichiarazione programmatica, ovvero dieci pagine di impegni importanti, gran parte dei quali dichiarazioni d'intento su grandi temi come la trasparenza, la partecipazione democratica, la riduzione del traffico o il sostegno al sociale. Tra i temi anche l'introduzione dei 30 chilometri orari nelle zone sensibili, la modifica del regolamento edilizio, spazi liberi per i giovani, nuove forme residenziali per anziani magari utilizzando lo Zarenbrunn passato in mano alla Provincia, il piano sociale da rifare, nuovi criteri per l'assegnazione dei contributi pubblici, libero accesso agli edifici storici. "Un programma che ha perso coraggio - ha sostenuto in aula Giorgio Balzarini – strada facendo per adeguarsi alle richieste della Svp, vedi ad esempio il primo impegno per allargare la zona a traffico limitato a via delle Corse". Alleanza per Merano con Nerio Zaccaria ha chiesto nel programma un maggiore impegno in tema di sicurezza, di economia e turismo ma anche un occhio particolare all'equilibrio di bilancio. David Augscheller (Ecosociali) ha elogiato il sindaco per il coraggio di un programma che può comunque essere ulteriormente migliorato. I referendum consultivi devono diventare una realtà, non una ipotesi. «Normalmente chi vince le elezioni governa – ha dichiarato Alessandro Maestri – lei invece caro sindaco fa il governo con i rottamati, con chi le elezioni le ha perse. Questo è il nuovo che lei vuole portare in città? Durerà poco». Francesca Schir (M5S) ha richiamato il sindaco a maggiore concretezza e alla battaglia sulla riduzione dei costi della politica.