BOLZANO

Emergenza nelle Marche, la protezione civile altoatesina lotta contro neve ed alberi

Operazioni molto difficili per i 32 uomini impegnati nella provincia di Ascoli Piceno


di Alan Conti


BOLZANO. Gli alberi piombati in strada sotto il peso della neve sono decine e la popolazione è provata

Colonna mobile altoatesina per l'emergenza neve in Abruzzo Necessario sgombrare le strade per aiutare l'abitato di Atri

. Isolata, senza elettricità né riscaldamento. E' questo il difficile scenario dove stanno operando i 32 uomini di protezione civile, vigili del fuoco del corpo permanente, vigili del fuoco volontari (6 dei corpi di Chiusa e Bressanone ed un funzionario del distretto di Bressanone), bacini montani e servizio strade provinciale. Le colonne mobili altoatesine arrivate in questi due giorni nelle Marche stanno lavorando in un contesto particolarmente difficile al confine con i Monti Sibillini.

I volontari altoatesini al lavoro nelle Marche

Le fotografie scattate dai vigili del fuoco impegnati nel liberare strade ed abitazioni dalla neve

In servizio sulla strada provinciale 7 Boscomartese ci sono 3 frese dei vigili del fuoco e una fresa del servizio strade. Le pale gommate, invece, sono in azione sulla strada provinciale 65 per Palmiano nel Comune di Roccafluvione, sulla 132 San Gregorio Fleno e sulle 119 Tallacano. Le lame sgombraneve, infine, cercano di farsi largo nelle strade del Comune di Comunanza per garantire l'accesso alle case di riposo. In ambito urbano interventi anche a Montemonaco per rendere accessibili alcune strutture per i terremotati. In generale le strade principali della zona sono libere, ma sono critiche le condizioni delle arterie periferiche. Tutte le operazioni nell'area sono coordinate dal centro operativo regionale Cor di Ascoli Piceno e dalla direzione centrale della protezione civile. Un gruppo di vigili del fuoco del corpo permanente opera anche a Pozza, frazione del Comune di Acquasanta Terme. Presente anche un reparto specializzato del Comando Truppe Alpine con un elicottero.

“Domani partiranno altre due frese – spiega il secondo ufficiale dei vigili del fuoco Marco Baldasso dal centro controllo situazioni di viale Druso – e avvieremo un primo ricambio degli uomini impegnati. Riguarderà i vigili del fuoco permanenti e volontari, ma anche il servizio strade e i bacini montani”. Il contesto, infatti, è davvero difficile e faticoso: “La neve varia da 1,5 a 3 metri di spessore e le masse cadute sono enormi. La velocità di apertura dei varchi nella neve ne risente. Molto dipende anche dal numero degli alberi caduti sulle strade: ne abbiamo trovati a decine lungo alcune arterie. Le popolazioni, naturalmente, sono molto provate. In tanti sono ancora senza luce e riscaldamento. Completamente isolati e senza la possibilità di ricevere approvvigionamenti”. La protezione civile altoatesina, infine, ribadisce ai cittadini di non donare capi d'abbigliamento o prodotti. Si può, invece, sostenere l'attività dei soccorritori con una donazione sui conti correnti elencati sulla pagina internet dedicata dell'agenzia della protezione civile provinciale. Alle 6 di domani mattina dal cantiere stradale di Ora partiranno due frese sgombraneve ed un autotreno articolato del servizio strade provinciale.













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