Errori medici, 145 casi risolti in cinque anni

L’assessore Theiner: «La commissione conciliativa ha fatto un buon lavoro». Ortopedia con 48 casi



BOLZANO. Errori dei medici, i pazienti non stanno zitti.

«L’attività della commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica è senz’altro positiva ed in tutti questi anni ha esaminato 145 casi per un risarcimento medio di 7.500 euro». Lo dice l’assessore alla sanità Richard Theiner che precisa: «La commissione, attiva dall’estate 2007, è competente per i casi in cui un paziente ritiene di avere subito un danno per effetto di un errore nella diagnosi o nella terapia o di una non corretta informazione».

Il dettaglio dei dati. La commissione che ha alle spalle un’attività che dura ormai da oltre cinque anni ha trattato nel corso di questi anni 145 casi: 21 nel 2007, 36 nel 2008, 28 nel 2009, 33 nel 2010 e 27 nel 2011.

Dal totale dei casi (145) si evince che 121 sono riconducibili al servizio sanitario pubblico e 24 ai medici privati. Il dettaglio ci dice ancora che dal 2007 al 2011 il Comprensorio sanitario di Bolzano si è trovato coinvolto 51 volte, Merano 36, Bressanone 18, Brunico 16. Bolzano si ritrova il numero maggiore di liti” ma va anche detto che l’ospedale regionale non è paragonabile, per grandezza e giro di pazienti, agli altri.E andiamo avanti coi dati su 145 casi 111 sono dovuti a errori nella diagnosi o nella terapia, 1 alla violazione del consenso informato e 33 sia a errori nella diagnosi o nella terapia che a violazione del consenso informato. Da ultimo andiamo ad analizzare i reparti coinvolti: ortopedia (48 casi), pronto soccorso (13 casi), chirurgia (12 casi), dentista (11 casi), ginecologia (9 casi), oculistica (8 casi), otorino (7 casi), chirurgia vascolare e toracica (4 casi), medico di medicina generale (4 casi), medicina interna (3 casi), pediatria (3 casi), anestesia (2 casi), servizio pneumologico (2 casi), urologia (2 casi), psichiatria (2 casi), radiologia (2 casi). Seguono altri reparti con 1 solo caso.

Se la commissione non ritiene il caso a priori inammissibile o palesemente infondato, il paziente otterrà a titolo gratuito, sempre su richiesta anche delle altre parti, una risposta motivata, con la quale la commissione o accerta l’errore medico quantificando il relativo danno o esclude l’errore medico. Il tentativo di conciliazione si basa sul principio della volontarietà e non è vincolante. «Le assicurazioni hanno però finora accolto quasi tutte le decisioni della commissione, pagando gli importi liquidati». La commissione è presieduta da un giudice, anche a riposo, che è scelto in base ad una terna di nominativi proposta dal presidente del Tribunale di Bolzano. Altri membri della commissione sono un medico di medicina legale, scelto in base ad una terna di nominativi proposta dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Bolzano, nonchè un laureato in giurisprudenza con conoscenze in materia di responsabilità medica, scelto in base ad una terna di nominativi proposta dall’Ordine degli avvocati di Bolzano. La commissione è attualmente presieduta dal giudice Josef Kreuzer e composta da Ulrike Segna, medico di medicina legale, Daniele Rodriguez, dell’Istituto di Medicina legale dell’Università degli Studi di Padova, Anna Aprile del medesimo Istituto, Stephan Vale e Silvia Winkler. Un ruolo importante viene altresì svolto dal segretario della commissione, Christian Leuprecht. La commissione conciliativa ha sede in via Gamper,1 (3 piano) a Bolzano.

La Federazione per il sociale.

La Federazione per il sociale e la sanità sollecita la modifica della legge per la composizione della commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica, chiedendo la partecipazione anche dei rappresentanti di pazienti. «È molto positivo che la Provincia abbia istituito questa importante commissione. Ma purtroppo non è ancora prevista la partecipazione di rappresentanti dei pazienti», afferma Stefan Hofer, presidente della Federazione, che rappresenta 47 organizzazioni locali nell’ambito del sociale e della sanità. «La commissione è, infatti, composta, solo da medici e giuristi, mentre manca la garanzia di una presenza continuativa dei pazienti. Chiediamo, pertanto, la modifica della relativa legge in modo da assicurare una rappresentanza dei pazienti all’interno della Commissione», dice Hofer. «Ciò non toglie il fatto che la Commissione abbia svolto finora il suo lavoro in modo competente», conclude Hofer in una nota.













Altre notizie

le foto

Restart Bz, festa di quartiere al parco Pompei

Dopo il successo della prima edizione, ieri e oggi (domenica 26 maggio) torna la festa di quartiere al parco Pompei di via Roen organizzata da Restart Bz. L'apertura della sagra è stata l'occasione per inaugurare le attività del community workshop, Id Roen. Urban Party 2.0 prosegue oggi con storytelling nel parco a cura di Sagapò, la ciclofficina PedalareRadicale Spazio77, spettacoli di danza del ventre, il truccabimbi, sessioni di yoga. LE FOTO (DLife)

bolzano

La protesta: «Otto mesi per l'assegno di cura, a 95 anni» 

Il figlio: «Mia madre è seguita da tre badanti. Ho fatto domanda a gennaio, ieri mi hanno detto che la visita slitta forse ad agosto». Zendrini (Ufficio valutazione non autosufficienza): «Tempi scesi da 9 mesi a 4,5. Ma la zona di Merano è la più in ritardo. Lavoriamo per riequilibrare la situazione»

Attualità