BOLZANO

Ex Alimarket a Bolzano, la Provincia dice no al Comune

Il Comune preme perché la Provincia metta ancora  a disposizione dell'accoglienza l’ex Alimarket di via Gobetti -



BOLZANO. Il Comune preme perché la Provincia metta a disposizione l’ex Alimarket di via Gobetti - il cui contratto con l’imprenditore Pietro Tosolini scade a fine marzo - per tutto l’anno, ma la Provincia frena ed esclude la creazione di nuove strutture. Il timore - emerso nel vertice di ieri mattina a palazzo Widmann al quale hanno partecipato oltre al sindaco, il vice Christoph Baur e l’assessore Sandro Repetto e per la Provincia il presidente Arno Kompatscher, l’assessora Martha Stocker e il capo ripartizione Luca Critelli - è che la messa a disposizione della struttura da 100 posti porti a Bolzano nuovi migranti. Una preoccupazione più che fondata visto che, nell’autunno dello scorso anno, si era partiti mettendo a disposizione del servizio emergenza freddo, aperto a tutti, ovvero senzatetto locali e migranti in genere, settanta posti letto tra ex Alimarket e Palasport, poi sono diventati 120-130. Ma nonostante l’aumento, non bastano. Tanto che solo nella parrocchia di Don Bosco ne ospitano un’altra trentina. Non solo: finora veniva distribuito un unico pasto caldo la sera nella mensa gestita da San Vincenzo e Volontarius in piazza Verdi; ieri la giunta comunale ha deciso di bandire una gara per garantire il servizio anche a mezzogiorno e creare, sempre all’interno della stessa struttura, un punto informativo per tutti i migranti che arrivano in città.

I timori della Provincia sono gli stessi del Comune. Con una differenza però: il sindaco teme che chiudendo sia la struttura aperta all’interno del Palasport che all’ex Alimarket i senzatetto locali, ma soprattutto i migranti, finiscano per accamparsi nei giardini della città.

«Abbiamo - ha commentato alla fine dell’incontro l’assessore Repetto - un problema di tipo umanitario, ma anche di decoro e sicurezza della città: conciliare queste tre esigenze non è assolutamente facile».

Al termine dell’incontro la Provincia ha emesso un comunicato in cui si dice che sono “circa 180 le persone accolte nelle diverse strutture invernali”. «Rispetto all'anno precedente - prosegue il comunicato - non si registra una crescita particolare del numero complessivo, ma sono emerse alcune nuove dinamiche, così come una maggiore attenzione pubblica sul fenomeno. Un'ampia fetta di queste persone resta solo per un breve periodo sul territorio comunale, mentre altre si trovano già da tempo a Bolzano, ed è stato comunque ribadito che tramite le diverse offerte di Provincia e Comune possono già usufruire di numerosi servizi a loro dedicati».

«Non verranno realizzate nuove strutture - ha commentato al termine il presidente Kompatscher - ma si cercherà di sfruttare in maniera più efficiente quelle già esistenti. Dobbiamo e vogliamo offrire un'assistenza di base a tutte le persone bisognose, indipendentemente dal loro status giuridico, ma al tempo stesso è fondamentale garantire il rispetto delle regole».

In un prossimo incontro con i rappresentanti delle forze dell’ordine si deciderà dunque se mantenere aperto anche nei prossimi mesi l’ex magazzino Alimarket.(a.m.)













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