Farmaci, arriva la “ricetta digitale”

Ai pazienti sarà consegnato un promemoria con un numero. Stocker: «Si ridurranno errori, truffe e burocrazia»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. A sventolare e a dare l’addio alla vecchia ricetta rossa, a cui soprattutto gli anziani si erano quasi affezionati, è stata ieri l’assessora provinciale alla sanità Martha Stocker. «A metà maggio tutte le farmacie saranno collegate al sistema ed entro la fine dell’anno sarà ufficialmente introdotta la ricetta elettronica. Ridurremo al minimo gli errori, le possibili truffe e la burocrazia».

La sperimentazione. Il passaggio dalla vecchia ricetta cartacea a quella digitale non sarà comunque un salto nel buio. La sperimentazione a livello provinciale ha coinvolto finora 100 medici di base su 340 e 20 farmacie su 119. Ci sarà comunque una piccola rivoluzione, caldeggiata dagli stessi medici di base. «Potremo evitare - ha sottolineato il dottor Giuliano Piccoliori - errori di interpretazione ma anche di trascrizione dei dati anagrafici e delle esenzioni». Per Piccoliori sarà fondamentale «assicurare ai medici di base l’accesso diretto per via telematica ai dati sui singoli pazienti». Un modo come un altro per porre nuovamente al centro della discussione le questioni legate alla privacy.

Cosa cambierà per i pazienti. «Gli anziani in particolare - ammette Martha Stocker - continueranno a volere, il più a lungo possibile, la ricetta cartacea, che gradualmente sarà soppiantata da quella digitale. Ai pazienti sarà consegnato comunque un promemoria su carta bianca con il numero della ricetta». Potrebbe servire, infatti, qualora alla farmacia per qualche ragione dovesse mancare la linea.

I medici di base quando dovranno prescrivere un farmaco si connetteranno al sistema sanitario via computer e inseriranno il codice fiscale dell'assistito, a cui potranno quindi associare uno dei numeri-ricetta a disposizione. Il sistema analizzerà il codice fiscale e tutte le informazioni su eventuali esenzioni (dovute al reddito, alla patologia o ad altro). Il medico compilerà quindi la ricetta sul computer e consegnerà al paziente un semplice promemoria su carta bianca.

Liste d’attesa e prenotazioni. A questo sistema saranno collegate, in futuro, la prenotazione centrale digitalizzata, la rilevazione delle liste d’attesa e la rendicontazione delle prestazioni e dei farmaci erogati. E questo permetterà, nel breve-medio periodo, l’invio telematico delle informazioni attualmente scritte o stampate su carta che vengono portate a mano dal cittadino e rielaborate in un momento successivo. Grazie al nuovo sistema, ha sottolineato Johannes Ortler, ingegnere della ripartizione sanità, «avremo in tempo reale il numero delle ricette e un controllo costante dei costi».

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