Ferragosto senza il tutto esaurito in Alto Adige
Il presidente Hgv Pinzger: «I clienti vogliono spendere meno». Protesta per lo stop ai treni: «Nel cuore della stagione, assurdo»
BOLZANO. Treni fermi, bus sostitutivi, disagi. Il mondo del turismo è esterrefatto e protesta. Da ieri niente treni lungo la linea Bolzano-Trento (fino all’11 agosto) e nella tratta Brennero-Innsbruck (fino al 22 agosto).
«Non riusciamo a comprendere come sia possibile fermare i treni proprio nella settimana che precede ferragosto», esclama Manfred Pinzger, presidente dell’Hgv.
Ci sono i bus sostitutivi, certo. Ma cosa ne penseranno le centinaia di turisti che sono abituati ad arrivare a Bolzano come le Frecce, per poi proseguire verso le valli con navette o autobus? Per cinque giorni i treni a lunga percorrenza da sud si fermeranno a Trento. Poi trasbordo sugli autobus sostitutivi fino a Bolzano. E servizio a singhiozzo ancora più lungo per chi arriva da nord.
«È inutile puntare sul turismo sostenibile, invitarci a organizzare promozioni per chi raggiunge le località turistiche in treno, se poi i treni vengono soppressi», prosegue Pinzger, «Quando si tratta di lavori sulla rete si sceglie l’estate per tutelare gli studenti, capisco, ma perché intervenire proprio nel cuore della stagione turistica? È assurdo».
Alla vigilia di Ferragosto, quale lo scenario? «Sono finiti i tempi del tutto esaurito», lo sostengono molti operatori del settore. Pinzger conferma.
Come vanno le prenotazioni?
Non si registra il tutto esaurito, è vero. Anche in zone solitamente affollatissime grazie alla clientela italiana, come le Dolomiti, ci sono ancora camere libere. Tra i soci percepiamo un po’ di sorpresa, non preoccupazione. Si spera nelle prenotazioni all’ultimo minuto.
Questa estate è segnata da un brusco aumento di prezzi anche in Alto Adige. È questo che rallenta le prenotazioni?
Il calo più forte riguarda la clientela tedesca, che sta frenando sui consumi. Tagliano qualche giorno di ferie, magari passano da un hotel 5 stelle a un 4 stelle, e avanti così.
In Alto Adige c’è stato questo fenomeno imponente di crescita degli hotel: sempre più grandi e lussuosi. Così facendo non si riduce il bacino dei potenziali clienti?
Come Hgv ci interessa che le offerte last minute dei 4 e 5 stelle non facciano concorrenza ai 3 stelle. Poi è vero, è aumentata l’offerta della fascia alta. Abbiamo circa 50 strutture a 5 stelle e 500 a 4 stelle. Il mercato non è sempre a disposizione, come ho appena detto a proposito dei germanici. Si rileva un calo di presenze nelle strutture di alto livello.
Lei però sul tema dell’overtourism è in netto contrasto con l’assessore Schuler.
Primo, è una stupidata parlare in generale di overtourism per la nostra provincia. L’altro giorno ho fatto una lunga camminata in Val Venosta: cinque escursionisti incontrati in tutto. Secondo, c’è chi ha governato certi territori. Adesso si scopre che forse si è fatto troppo.