La sorpresa

Festa per i 100 anni di Lucia, la “nonna” di Oltrisarco  

All’anagrafe è Angiolina Bellei: a farle gli auguri c’era anche il sindaco Caramaschi. Il Club La Ruga ha organizzato un pomeriggio in allegria nella sala civica di piazza Nikoletti 


Paolo Tagliente


BOLZANO. Quando è apparsa sulla porta della sala civica, Lucia s’è fermata per un istante. Stupita e incredula. Il grande spazio di piazza Nikoletti, infatti, era pieno di persone che aspettavano proprio lei e che l’hanno accolta con un lungo applauso.

È iniziata così, l'altro pomeriggio, la festa a sorpresa per Angiolina Bellei in Brisighella, a Oltrisarco conosciuta da tutti semplicemente come Lucia, che ha tagliato il traguardo dei 100 anni.

Lei, splendida centenaria, ha risposto commossa al saluto dei familiari e dei tanti amici del “Club La Ruga” con la mano e con un grande sorriso. Accomodatasi al centro della sala, affiancata dal figlio Guido con la moglie Franca, dalla figlia Giovanna con il marito Maurizio e circondata dai nipoti e dai bisnipoti, ha ricevuto la graditissima visita del sindaco Renzo Caramaschi che ha voluto essere presente alla festa e, alle 16 in punto, si è presentato con un grande mazzo di fiori.

«Carissima Angiolina, come vede, io e lei siamo quasi uguali. – ha detto il primo cittadino – Entrambi abbiamo i capelli bianchi, lei è nata subito dopo la prima guerra mondiale, io subito dopo la seconda. Entrambi siamo nati in momenti in cui la vita stava riprendendo, siamo cresciuti in momenti difficili, affrontati sempre con slancio e serenità. Momenti in cui bastava davvero poco per gioire e divertirsi. Ora, stiamo affrontando un periodo particolarmente buio di violenza e di pandemia, ma la fiducia e l’entusiasmo nella vita devono rimanere sempre.

A nome della città e a nome mio personale, l’abbraccio forte. Il mio impegno - ha aggiunto scherzando – è quello di tornare qui tra dieci anni: io avrò i capelli ancora più bianchi, lei li avrà più lucenti e più belli e saremo entrambi d’esempio a questa gioventù, che sta attraversando momenti difficili. Anche noi siamo cresciuti tra le difficoltà, ma eravamo entusiasti della vita. Avanti sempre con fiducia».

Nata a Roverbella, in provincia di Mantova, il 9 marzo del 1922, “Lucia” è salita in Alto Adige nel 1958, seguendo il marito Angelo, ferroviere, che aveva trovato posto a Chiusa. Nel 1962, la coppia e i loro due figli s’era trasferita nel capoluogo, ad Oltrisarco. Lì, si erano subito inseriti nella comunità, con un impegno che, dal 1975, ha visto Angelo (scomparso il 19 marzo del 2003) e Lucia tra i membri più attivi del neonato Club La Ruga.

Realtà vivacissima, che da sempre organizza mille iniziative rivolte alle persone anziane e che ieri ha voluto rendere un doveroso omaggio ad una splendida centenaria che tanto s’è spesa per l’associazione e per la comunità di Oltrisarco. A fare da padrona di casa, infatti, c’era la presidente del Club, Maria Grazia Zanetti, ma gli auguri sono arrivati anche dalla presidente di circoscrizione Judith Kofler Peintner.

Due le poesie che le sono state dedicate, una l’ha letta il genero Maurizio Agostinelli, noto avvocato, il quale ha spiegato che, dopo 46 anni, grazie a quei versi in rima scritti per l’occasione, si accingeva a dare per la prima volta del «tu» alla suocera. La festa è proseguita fino quasi a sera, tra canti e applausi, con la musica di Paolo Parmigiani. Anche la redazione dell’Alto Adige di Bolzano rivolge i più calorosi auguri a nonna Lucia.













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