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Festival studentesco, sfida ancora apertissima 

In vista della finale. Sold out le serate classiche al Teatro Cristallo con esibizioni di altissimo livello. Adesso grande concentrazione per le serate decisive di venerdì e sabato al Palasport


Maddalena Ansaloni


BOLZANO. Un weekend sold out al Teatro Cristallo grazie alle attesissime serate classiche del Festival Studentesco: la più grande manifestazione giovanile a livello altoatesino, e sicuramente tra le più grandi in Italia. Nelle serate di venerdì e sabato gli studenti degli istituti superiori di tutta la provincia di Bolzano si sono sfidati a colpi di danza, teatro, canzoni inedite e musica classica, in un Teatro Cristallo infiammato dai cori e dagli applausi dei giovanissimi. Una partecipazione che non si vedeva da prima del Covid. La giuria ha votato e i punti sono stati assegnati, ma mancano ancora molte esibizioni prima di decretare la scuola vincitrice, cosa che accadrà al termine delle serate moderne il prossimo fine settimana al Palasport.

La prima serata

Un ragazzo gira distribuendo fasce azzurre alla platea, «sono il capo della tifoseria» risponde lo studente del liceo Pascoli a una professoressa che, incuriosita, gli chiede cosa stia facendo. Poco dopo parte il coro del liceo scientifico Torricelli, sicuramente il più massiccio in sala, con tanto di bandiera verde sventolata tra le prime file. Rispondono i ragazzi del Vogelweide che, a detta di molti, hanno il coro più bello del Festival53, tanto che non può fare a meno di cantarlo tutto il teatro. Calano le luci, è venerdì e iniziano le serate classiche.

Ad aprire le danze è il liceo Torricelli con una categoria inserita da poco tra le esibizioni: il Songwriting, in cui i ragazzi devono suonare un brano interamente composto da loro. Il primo tempo prosegue velocemente: salgono sul palco i ragazzi dell’IISS Galileo Galilei con la categoria Grandi Classici, in cui si porta in scena un brano tratto da una pièce della storia del teatro. A seguire è il turno della danza classica del liceo Walther von der Vogelweide e avanti così in alternanza di categorie. Il livello è altissimo e la competizione si fa sentire, ma non mancano momenti di unione: al termine del brano tratto dai “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello, l’intero teatro ha cantato ‘tanti auguri’ a un attore neo diciottenne visibilmente commosso. Sicuramente un momento da occhi lucidi anche per gli adulti presenti in sala, che ha ricordato loro cosa significa salire sul palco del Festival. Dopo un Songwriting del liceo Pascoli da pelle d’oca e altre esibizioni di alto livello - con cui si sono toccati anche temi sensibili come la salute mentale - hanno chiuso in bellezza la prima serata le ballerine del liceo classico Carducci, con un’esibizione da vere professioniste che ha lasciato il pubblico a bocca aperta. Subito dopo i presentatori Daniel Ruocco e Davide Mariotti hanno salutato il pubblico dando appuntamento alla serata successiva.

La seconda serata

Sabato la tensione si fa sentire ancora di più. Come da tradizione apre la serata la versione jazz di Jump” dei Van Halen, la colonna sonora del Festival, cantata da Luca Peterle, quest’anno accompagnato dalla band della Scuola di Musica Vivaldi. Il pianoforte resta sul palco per la categoria Songwriting del liceo Carducci, che hanno composto un brano in inglese. Prosegue il liceo Pascoli con “Il malato immaginario” di Molière e il Realgymnasium con il brano “Danse rituelle Du Feu”, interpretato da un talentoso pianista. Non mancano momenti divertenti, tra cui il teatro comico del liceo Torricelli e, verso la chiusura della serata, uno Shakespeare in chiave ironica delle ragazze del Realgymnasium, con il loro “Sogno di una notte di mezza estate” parodizzato in tre lingue. Grande performance anche per il Walther von Der Vogelweide con il monologo inedito “Ich hab verschlafen”. «Quest’anno la gara è aperta e avvincente, molti istituti normalmente fuori dal podio finale stanno dando filo da torcere ai vincitori storici», racconta il Presidente dell’Artist Club Davide Mariotti. Questo rappresenta sicuramente un ulteriore motivo per andare questo week end al Palasport per assistere alle serate conclusive.













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