PROCESSO A UN ALLEVATORE ALTOATESINO

Film hard con cani: prima condannaper zoopornografia a Bolzano

Allevatore a processo per aver concesso il set e gli animali a una serie di cortometraggi con una pornostar inglese



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BOLZANO
. E' stata emessa dal Gup di Bolzano, Isabella Martin, la prima condanna per zoopornografia in Italia. Christian Galeotti, 35 anni, ex proprietario di un allevamento di cani a San Genesio, vicino Bolzano, è stato condannato a due anni di reclusione, con la pena sospesa. 

Durante una inchiesta per maltrattamenti d'animali erano stati trovati nove cortometraggi, girati all'interno dell'allevamento e acquistabili su internet, con una attrice a luci rosse inglese, nome d'arte Stray-X, specializzata in zoopornografia.

Nei filmati, raccapriccianti, si vede la pornostar, una mora sui trent'anni, vestita con impermeabile, bikini succinto, stivali alti bianchi e un tatuaggio sul braccio, che consuma rapporti sessuali con una decina di cani, all'interno di una stanza con rivestimenti in legno e una stufa in maiolica.

A terra c'è una coperta rossa, dove poi sono stati consumati i rapporti. La donna dimostra di essere perfettamente a suo agio, sorride, accarezza i cani che arrivano via-via sul set cinematografico e li invita ad avere rapporti con lei. Nei video, che si potevano acquistare sul web su un sito specializzato, si alternano labrador, pitbull, un pastore tedesco e un rottweiler. Il fim è stato girato nel 2006 e gli inquirenti non hanno dubbi che la location sia l'allevamento bolzanino.

Il caso era stato scoperto nel dicembre del 2007 durante un controllo dei servizi veterinari che avevano trovato tre animali, due labrador e un rottweiler, malnutriti e in cattive condizioni igieniche.

Pochi mesi dopo, durante un secondo controllo, erano stati trovati altri cani in condizioni penose. Gli animali erano stati affidate alla Lav di Bolzano che nel processo si è costituita poi parte civile.

Nel frattempo l'allevamento è stato chiuso. Secondo l'accusa, un anno dopo Galeotti, attirato dalla prospettiva di guadagnare parecchio denaro limitandosi a mettere a disposizione la {location}, avrebbe ritentato di girare un video. Per farlo avrebbe cercato di reclutare e indurre alla prostituzione una ragazza, all'epoca poco più che ventenne, che rifiutò seccamente mandando di fatto a monte il piano dell'allevatore bolzanino.














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