Finanza, tra gli altoatesini c’è una crisi di «vocazioni»

Il comandante Piller: «In provincia siamo 600, ma servono più “autoctoni”» Gruppo tedesco “fermo” al 20%. Partito il concorso per 53 allievi ufficiali


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Contrariamente a quello che avviene in molte altre regioni e province italiane, dove la Guardia di Finanza ha da sempre un particolare «appeal», in Alto Adige (in organico ci sono comunque poco meno di 600 baschi verdi) le risposte ai bandi sono sempre piuttosto tiepide, in particolare da parte degli autoctoni. Nel 2013 a Bolzano si è registrata una sola candidata “idonea”. Molti invece gli sportivi, anche locali, che hanno abbracciato la causa delle Fiamme Gialle e che, al termine della carriera, sono ben felici di proseguire l’attività sulle piste o in ufficio. È il caso dell’ex nuotatrice di Laives Sara Parise, del portiere di hockey del Renon Roberto Scelfo o della sciatrice di Brunico Lucia Recchia. Tra le atlete in attività anche la fuoriclasse bolzanina dei tuffi Tania Cagnotto.

«Il gruppo di lingua tedesca - spiega il comandante provinciale Giulio Piller, originario di Sappada ma con esperienze in tutta Italia, compresa Locri - è al 20 per cento ed è particolarmente forte e presente nelle zone di Merano e Vipiteno».

Tutto il personale in servizio frequenta poi i corsi del Goethe Institut per ottenere l’attestato di bilinguismo, ma gran parte dei finanzieri possiede il «C». Ecco perchè sarebbe auspicabile una maggiore partecipazione ai concorsi di chi è nato e cresciuto in questa terra. I ladini, ad esempio, non sembrano particolarmente interessati ad entrare in Finanza, mentre tra gli italiani - agonisti a parte - a partecipare ai concorsi sono soprattutto candidati del Centro-Sud.

Due posti con il patentino. Proprio nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di concorso per l’arruolamento di 53 allievi ufficiali e due posti sono riservati a candidati in possesso dell’attestato di bilinguismo. Per partecipare è sufficiente avere il diploma di scuola superiore. Tra i vantaggi per gli altoatesini che intendono fare strada nella Finanza c’è anche quello, dopo aver frequentato la scuola di Predazzo, di restare sul territorio provinciale. Chi vincerà il concorso frequenterà un corso quinquennale, suddiviso in un triennio alla sede di Bergamo, e in un biennio a Roma. La domanda di partecipazione, in ogni caso, va compilata online sul sito www.gdf.gov.it, area concorsi online, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ovvero il 3 febbraio 2014.

Soccorso alpino: le cifre. La Guardia di Finanza dispone di tre elicotteri a Bolzano, muniti anche di verricello per il recupero di feriti e morti in montagna. Tra l’altro alla giunta altoatesina, a differenza dei mezzi in forza all’elisoccorso provinciale o all’Aiut Alpin, non costano nulla. A farsi carico delle spese è lo Stato. Gli interventi di soccorso nel 2013 sono stati 143 e hanno coinvolto 151 persone. Recuperate anche 12 salme. Sulle piste da sci sono state soccorse 591 persone, per un totale di 747 interventi in un solo anno.

Le stazioni della Finanza. Sono complessivamente nove, su tutto il territorio provinciale, le stazioni del Soccorso alpino della Guardia di Finanza: ce ne sono tre nella zona di Silandro (Solda-Ortles, val Senales e Watles), due nella zona di Merano (Merano 2000 e val d’Ultimo), due nella zona di Brunico (Monte Spicco e Plan de Corones), una nella zona di Vipiteno (a Ladurns) e uno nella zona di Prato Drava (Dolomiti di Sesto).

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