Finite le feste, la città viene «invasa» dai rifiuti

Isole ecologiche prese d’assalto, cassonetti stracolmi e accerchiati dagli scarti In via Petrarca spuntano i materassi, in via Foscolo mucchi di alberi di Natale


di Simone Facchini


MERANO. Festività, ponti, domeniche. Quanto valgono come giustificazione a chi, in questi giorni, si è trovato isole ecologiche preda di rifiuti selvaggi e alberi di Natale, questi legittimamente smaltiti, ma con la tendenza a ingombrare gli spazi ad altro destinati?

Per onore di verità, il disagio non ha investito tutta la città, ma ha colpito un po' a macchia di leopardo, nelle zone e nei tempi. L'intensità si è acuita all'indomani dei giorni di festa, dunque immediatamente dopo Natale/Santo Stefano, San Silvestro/Capodanno e non ultima l'Epifania.

Uno dei casi più eclatanti ha riguardato via Petrarca, in particolare nelle campane in prossimità dell'incrocio con via Roma e via Garibaldi, dove qualcuno deve aver preso alla lettera il detto "anno nuovo vita nuova" e, con totale noncuranza delle regole, ha pensato di abbandonare i materassi sul marciapiede. Chissà se qualche rigurgito della sua coscienza civica gli disturberà il sonno. Sopra le campane e tutt'intorno, un classico catalogo di rifiuti, dalle lattine ai contenitori in vetro alla plastica fino ai sacchetti "fritto misto".

Scena analoga, ieri mattina, in via Foscolo. Quasi di routine dopo le feste. Passi per gli alberi, comunque debordanti sul marciapiede e sulla superficie adibita a bluepark. Ma fra le propaggini aghiformi spuntavano, malinconici residui post-natalizi, altri rifiuti, più o meno eredità dei bagordi dei giorni passati.

Vanno scagionate le campane, e in questo caso dunque il lavoro della Municipalizzata, per il semplice fatto che erano solo parzialmente piene e pertanto smaltire correttamente carta, alluminio e vetro era possibile. Ci troviamo dunque di fronte a ignoranza delle norme, a colpevole superficialità o peggio ancora assoluto menefreghismo.

E poi, immancabili, naturalmente i cartoni, che ormai vengono abbandonati con sempre maggiore frequenza presso le campane in ogni giorno e a ogni ora. Una questione irrisolta, un fenomeno che all’indomani del rito dei regali non ha potuto che acuirsi. Ne hanno saputo qualcosa anche i residenti di via XXX Aprile la mattina di Santo Stefano.

Altra situazione critica in via Marlengo. Due i diversi risvolti. Qui una parte l'ha giocata il vento, che nella sera dell'ultima domenica e nella successiva nottata ha sparpagliato nelle vicine aree verdi cartacce e immondizia leggera, tappezzando il terreno. Ma evidentemente si trattava di rifiuti non smaltiti correttamente. Erano invece colmi i container della Caritas. Risultato? Sacchi di vestiti e abiti vari sparpagliati sul marciapiede.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità