Firmato l’accordo a sostegno di Gruber tra Svp, Pd e Civiche

I quattro partiti dispongono in consiglio di 20 seggi su 36 Lunedì prossimo verrà presentato il programma di governo


di Giuseppe Rossi


MERANO. La Civica di Giorgio Balzarini, Alleanza per Merano e il Partito democratico al ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Merano appoggeranno il candidato Svp Gerhard Gruber. Bruciando sul tempo ogni possibile ulteriore tentativo di trattativa con la lista civica di Paul Rösch e i Verdi guidati dalla votatissima Cristina Kury, ieri pomeriggio poco dopo le ore 15 i tre partiti hanno firmato con la Stella alpina l'apparentamento ufficiale che consentirà, domenica 24 maggio di vedere i loro simboli al fianco di quello della Svp nella casella del candidato Gruber.

L'ufficializzazione ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa congiunta durante la quale i dettagli sono stati centellinati con il contagocce.

Segno forse che ancora non tutti i dettagli sono scritti. I termini degli accordi, che si sono sviluppati nel corso degli ultimi due giorni con una serie di febbrili incontri serali e ripensamenti notturni, rimangono ovviamente «top secret» e gli esponenti dei quattro partiti coinvolti tutti giurano di non aver parlato di spartizione di poltrone, di competenze e di sottogoverno. C'è da credergli?

La scaletta concordata verso l'appuntamento della domenica di Pentecoste prevede che nella giornata di lunedì venga diffuso il programma dei prossimi cinque anni, sul quale si baserà il lavoro della coalizione. L'accordo parte però da una premessa che non è sicura, ovvero che gli elettori di Alleanza per Merano, Civica e Pd seguano le indicazioni che verranno dai loro responsabili, ossia di schierarsi per il voto a Gerhard Gruber.

E questo non è un fatto del tutto scontato. Paul Rösch, l'altro candidato, che anche nelle giornate di giovedì e venerdì ha tenuto un proprio giro di consultazioni informali, di questi accordi "stile politichese" non ne avrebbe fatti comunque e ora spera comunque che gli elettori guardino alla sua candidatura come la vera alternativa per Merano.

Mentre le possibilità di Rösch di diventare sindaco restano più o meno intatte, calano le possibilità per lui di riuscire a formare una coalizione capace di governare la città. Qualcuno, ben informato, sostiene che la Svp, dietro ampie concessioni, sia riuscita a ottenere, forse anche per iscritto, la certezza che nessuno degli alleati di oggi possa realizzare il più classico dei ribaltoni domani, ossia salire sul carro del vincitore avversario, qualora Rösch diventasse sindaco. Senza Pd, Alleanza e Civica, la lista Rösch per governare Merano avrebbe solo la possibilità di raccogliere altri otto voti, dagli Ecosociali e dalle destre.

Ma il direttore del Turiseum è uomo da non perdersi d'animo facilmente e anzi potrebbe trovare in questo patto di ferro Svp-Civiche-Pd uno stimolo o un'arma in più per convincere elettori indecisi o che hanno disertato le urne sei giorni fa di votare per lui. E come lo stesso Rösch ha detto l'altro giorno, con la carica di sindaco in tasca, qualcuno deve avere il coraggio di «mandarlo a casa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità