Firme per salvare Chirurgia pediatrica

Le stanno raccogliendo i genitori in reparto, in 5 negozi e in un asilo. Fabi: «Il piano dei tagli ai posti letto slitta a marzo»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. «Giù le mani dalla Chirurgia pediatrica». I genitori scendono in campo con una importante raccolta di firme per salvare il reparto del San Maurizio che, come ha già annunciato l’Asl, sarà accorpato a Pediatria. Umberto Tait - direttore del Comprensorio di Bolzano - e Walter Pitscheider, coordinatore sanitario non vogliono sentir parlare di tagli: «Questa è solo un'ottimizzazione delle risorse e dell'utilizzo dei letti. Non tagliamo neanche un medico, è solo una questione di spazi: abbiamo Pediatria al pianoterra e Chirurgia pediatrica in cima all'edificio, diteci voi che senso ha».

Ma i genitori non ci stanno.

«Al momento - spiegano - il reparto comprende 27 letti ed accoglie tutti i bimbi con patologie chirurgiche: chirurgiche pediatriche, otorinolaringoiatriche, oculistiche, urologiche, di Neurochirurgia ed eventualmente anche piccoli pazienti ortopedici. Chiuderlo, ovvero, annetterlo (con significativa riduzione letti) al reparto di Pediatria, significa mettere inevitabilmente in contatto i bambini chirurgici (bisognosi di un ambiente di degenza pulito, per minimizzare al massimo il rischio di infezione) con i pazienti pediatrici (ricoverati per gastroenteriti, infezioni alle vie respiratorie e quant’altro). Inoltre, se nel nuovo “dipartimento pediatrico”, i letti finissero con l’essere giá tutti occupati, il bambino con patologia chirurgica, rischierebbe di essere ricoverato nel reparto di Chirurgia, con gli adulti (anche anziani) o di essere spostato nel reparto di Chirurgia pediatrica di Trento o Innsbruck». Insomma la protesta monta mentre i genitori raccolgono firme nello stesso reparto di Chirurgia pediatrica, all’asilo Girasole di via Vintola ed in cinque negozi - Benetton 012 (via Portici), Athesia cartoleria di via Goethe (primo piano, reparto giochi), Imaginarium (via Sernesi), Sisley (via Portici) e Hoppa Poppa (via Bottai) -.

Il direttore generale dell’Asl unica, Andreas Fabi, non entra nello specifico ma spiega che la Riforma clinica ed i tagli imposti da Roma impongono riflessioni. Cosa significa che impongono riflessioni?

«Che adesso protestano i genitori del San Maurizio ma un domani forse protesteranno altri perchè non ha senso tenere in piedi, nei piccoli ospedali, i reparti di Pediatria». L’altro giorno l’assessore Theiner, parlando alle parti sociali, ha detto che la bozza di regolamento statale prevede che ciascun reparto con primariato debba avere almeno 17,5 posti letto. «Se fosse applicata alla lettera in Alto Adige - ha detto l’assessore - a Bolzano dovrebbero chiudere i reparti di Chirurgia pediatrica, Dermatologia e Nefrologia, a Merano Cardiologia, Otorinolaringoiatria, Pediatria e Psichiatria, a Bressanone Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Pediatria, Urologia e Otorinolaringoiatria, a Brunico Pediatria e Psichiatria. Ancora più colpiti sarebbero gli ospedali di base: a San Candido, Silandro e Vipiteno resterebbero attivi solo i primariati di Medicina generale e Chirurgia generale».

Un elenco che ha creato dell’inevitabile agitazione. Lei cosa dice, dottor Fabi? «Che Theiner ha fatto degli esempi elencando una serie di reparti che hanno meno di 17,5 posti letto. Posso dire che ci muoveremo, per risparmiare, senza seguire il criterio del numero letti». Sì ma nell’elenco compare anche Chirurgia pediatrica che il Comprensorio intende “ottimizzare”, va da sè che altri reparti citati si siano agitati. «Certo, li capisco ma non devono temere. Trovo impossibile chiudere a Bolzano la Nefrologia, unico in provincia e impossibile la chiusura di Dermatologia». Dottor Fabi è possibile che in virtù dei tagli e dell’imminente apertura della Neuroriabilitazione all’ospedale di Vipiteno sia a rischio la Riabilitazione del San Maurizio in mano a Peter Zelger? «No, non è a rischio. Posso dire però che nei prossimi mesi, proprio l’apertura di Vipiteno, porterà ad un taglio tra pubblico e privato di 61 posti letto». Theiner ha detto che spiega la sanità dovrà risparmiare 25 milioni di euro nel 2013 e altrettanti nel 2014, che sono previsti tagli di 277 posti letto e altri 100 per i post-acuti e tagli nei primariati e c’è chi dice che i primari “ottimizzati” saranno 20. Questo numero le risulta? «Assolutamente no, il numero verosimile è di 10, 12 primari». Quando presenterete il piano dei tagli dei posti letto? «Le Regioni hanno ottenuto il rinvio della presentazione dei singoli piani regionali a Roma da fine anno a marzo 2013. «Abbiamo guadagnato altri 3 mesi di tempo per discutere».













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